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Tesla, tutto da rifare per l’ampliamento della maxi fabbrica di Berlino

Dopo aver presentato i documenti per la modifica e l’espansione dell’impianto Giga Factory in Germania, finalizzati a includere una nuova linea di batterie, Tesla si è vista recapitare dall’ufficio statale per l’ambiente di Brandeburgo una sonora battuta d’arresto.

I documenti con la modifica sono infatti esposti a una consultazione pubblica che permetterà a chiunque di sollevare obiezioni alle modifiche del progetto entro il 17 luglio. Per un’altra fase del programma ci sarà invece tempo fino al 16 agosto. Solamente terminato questo periodo l’autorità deciderà se sia o meno necessaria una nuova discussione interna.

Nonostante ciò, il rappresentante dell’economia del Brandeburgo, Jörg Steinbach, continua ad essere ottimista. Steinbach ha infatti affermato di essere convinto che i primi veicoli Tesla saranno prodotti nella nuova fabbrica di Grünheide entro la fine dell’anno. È stato poi precisato che Tesla ha già assunto 1.000 lavoratori e che il numero dovrebbe crescere fino a 3.000.

Ma perché si è reso necessario un riavvio delle consultazioni?

I documenti di Tesla includono ora un’espansione dell’impianto, finalizzato a includere altre due linee di produzione di batterie. I nuovi piani prevedono un aumento delle dimensioni dell’impianto, nonostante il reparto carrozzeria sarà ridotto a una sola linea di produzione. Saranno poi aggiunte anche le fasi di produzione per la fabbricazione e la verniciatura di componenti in plastica.

Ulteriormente, la nuova domanda include diverse iniziative per ridurre il consumo di acqua. Nonostante l’espansione dell’impianto, si prevede che il consumo d’acqua sarà ancora di circa 1,4 milioni di metri cubi all’anno, e il volume previsto di acque reflue di circa 925.000 metri cubi all’anno.

L’impianto dovrebbe entrare in funzione alla fine del 2021, producendo – a regime – 500.000 auto elettriche all’anno.