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La Spagna corre verso l’elettrificazione con un investimento da 4,3miliardi

Mentre nel nostro Paese si celebra per la vittoria agli europei e (forse) per la gigafactory a Termoli, la Spagna investirà 4,3 miliardi di euro (5,11 miliardi di dollari) per sostenere la produzione di veicoli elettrici e batterie. Soldi che derivano da un importante programma di spesa nazionale finanziato principalmente dai fondi di recupero dell’Unione europea. Il piano, che mira a stimolare gli investimenti privati, includerà l’intera catena di produzione: dall’estrazione del litio all’assemblaggio delle celle della batteria e alla produzione di veicoli elettrici.

Il marchio Seat del Gruppo Volkswagen e l’utility Iberdrola (l’equivalente della nostra Enel) hanno stretto un’alleanza. Il loro coinvolgimento si inserirebbe in un progetto che copre tutti gli elementi della produzione di veicoli elettrici dall’estrazione mineraria alla produzione di batterie fino alla produzione di un veicolo finito presso lo stabilimento di assemblaggio Seat fuori Barcellona.

Il programma potrebbe portare alla creazione di 140.000 nuovi posti di lavoro e stimolare l’economia nazionale dall’1 all’1,7 per cento, secondo i progetti del governo. L’obiettivo è che il numero di nuovi veicoli elettrici immatricolati raggiunga le 250.000 unità nel 2023. Un grande balzo rispetto ai 18.000 immatricolati nel 2020, grazie a iniziative sponsorizzate dal governo per acquistare auto più pulite e ampliare le stazioni di ricarica. Dopo la Germania, la Spagna è il secondo produttore di auto d’Europa e l’ottavo al mondo.

Mentre l’industria sta affrontando uno spostamento verso i veicoli elettrici e una maggiore integrazione tecnologica, la Spagna sta correndo contro la Germania e la Francia per rivedere le catene di approvvigionamento e riorganizzare le sue basi di produzione. Con il nuovo programma di investimenti, che fa parte di un pacchetto da 13 miliardi di euro destinato alla mobilità sostenibile, Sanchez prevede che il contributo del settore alla produzione economica raggiungerà il 15% entro il 2030, da circa il 10% attuale.

Il programma includerà 1 miliardo di euro per potenziare le infrastrutture di ricarica, ha affermato Sanchez. Essendo uno dei principali beneficiari di un piano di ripresa dell’UE da 750 miliardi di euro (908 miliardi di dollari), la Spagna riceverà circa 70 miliardi di euro in sovvenzioni fino al 2026 per aiutare a rilanciare la sua economia.