Home » Formula 1 » Montoya critica la Ferrari: “Regali a Red Bull”

Montoya critica la Ferrari: “Regali a Red Bull”

INDIANAPOLIS, IN - MAY 20: Juan Pablo Montoya (6) Arrow McLaren SP Chevrolet looks on during practice for the NTT IndyCar Series Indianapolis 500 presented by Gainbridge on May 20, 2022, at the Indianapolis Motor Speedway in Indianapolis, Indiana. (Photo by Michael Allio/Icon Sportswire via Getty Images)

Alla fine, è ciò che pensano in tanti. Ed è pure una legge dello sport. A volte puoi vincere perché sei veramente più forte e dominante rispetto agli avversari, altre volte perché chi ti fronteggia sbaglia. Una legge dello sport, appunto. E l’ex pilota colombiano Juan Pablo Montoya propende per questa seconda versione dei fatti: il Mondiale di Formula 1 finora non è stato deciso da una chiara supremazia di qualcuno, come accadeva negli anni scorsi col dominio Mercedes, ma da errori di uno dei competitor a favore dell’altro. Amen.

Errori su errori

Che effettivamente possa essere accaduto anche questo nelle ultime gare è sotto gli occhi di tutti. E anche sotto quelli di Montoya che “attacca” frontalmente la Ferrari: “Si può dire che metà delle vittorie della Red Bull sono state regalate dalla Ferrari, non sono vittorie della Red Bull, ha rimarcato il colombiano a VegasInsider. “Non lo so, quelli della Ferrari hanno una macchina così veloce e hanno paura di sbagliare”, l’analisi. Poi l’ex pilota di McLaren e Williams sottolinea come le gare vinte negli ultimi mesi da Verstappen e Perez non siano arrivato per una superiorità nelle prestazioni. Ma da “errori su errori” del Cavallino che, a giudizio di Montoya, non sta andando come dovrebbe come squadra.

Pentola a pressione

La pressione, si sa, gioca brutti scherzi. E forse sta accadendo quello alla scuderia più famosa e vincente del mondo. Che però non vince da tanto tempo, appunto. “Quando inizi a sbagliare, la pressione arriva. Anche per i meccanici”, ha detto Montoya. “Tutti in Ferrari sono in ebollizione e nessuno vuole sbagliare, nessuno vuole essere incolpato e così tutti iniziano a mettere pressione”, ha continuato. In pratica, secondo il colombiano ogni componente del team desidera così ardentemente di tornare a vincere che si crea un circolo vizioso di pressioni che generano errori e mandano a monte vittorie più che possibili.

Le cose facili

Per l’ex campione colombiano è clamoroso come Charles Leclerc abbia solo due vittorie al suo attivo in stagione, mentre Max Verstappen sei, qualcosa che Montoya etichetta sotto la voce “molta fortuna”. Ma poi c’è l’altro lato della medaglia: gli errori della Ferrari… “Continuano a fare brutte chiamate ed è dura perché la Red Bull è molto aggressiva con la sua strategia”, ha continuato. Lo stesso Montoya poi ha sottolineato come in questo momento le cose vadano sempre per il verso giusto alla Red Bull, ma può starci. Il consiglio del colombiano agli uomini in rosso è semplice. “Sanno cosa devono fare, per esempio pit-stop puliti. Devono davvero tornare alle origini, fare pit stop facili, chiamare la gara. Non aver paura di sbagliare”, la ricetta dell’ex campione. Quando la situazione diventa confusionaria e s’incarta, ribaltare il tavolo e ripartire dalle cose basiche. Potrebbe andare, no?