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Ragni e sedili bollenti: i cinque richiami di auto più strani di sempre

Ogni anno centinaia di migliaia, se non milioni, di veicoli sono oggetto di richiami da parte del costruttore. La maggior parte delle volte si tratta di interventi dovuti a problematiche secondarie, ma talvolta riguardano componenti che mettono a rischio la sicurezza della vettura e dei suoi occupanti. Esterni, interni, motore, impianto elettrico e chi più ne ha più ne metta: qualsiasi componente dell’auto può essere oggetto di un richiamo. Ma alcune volte i richiami sono diversi da tutti gli altri: ecco i 5 richiami più strani di sempre secondo Top Gear UK.

Mazda 6 – Ragni nel serbatoio

La Casa giapponese ha richiamato 42.000 Mazda 6 a causa di alcuni ragni, per la precisione i velenosi Cheiracanthium punctorium. Secondo il sito aracnofilia.org, il morso di questo genere di ragni non è mortale né invalidante, tuttavia “può essere causa di forte dolore, urente, simile per intensità a quello dovuto ad una bruciatura e provoca solitamente rossore, turgore locale e prurito nella zona interessata”. In alcuni casi può provocare mal di testa e nausea.

In base a quanto riportato da Top Gear, i modelli di Mazda 6 dotati di motore 4 cilindri da 2,5 litri avevano il problema proprio con i Cheiracanthium. Nel 2014, negli Stati Uniti venne diffuso un richiamo per i modelli compresi tra il 2010 e il 2012. Quell’anno, l’allora portavoce di Mazda Jaremy Barnes affermò che questi ragni erano attratti dagli idrocarburi della benzina a cui potevano arrivare attraverso il tubo del serbatoio del carburante. Qui avrebbe potuto costruire un ragnatela che avrebbe potuto bloccare il flusso d’aria al serbatoio con la conseguenza che questi potrebbero rompersi e, eventualmente, iniziare a bruciare.

Inizialmente, il richiamo delle Mazda 6 prevedeva l’inserimento di una molla speciale nel tubo per impedire l’entrate dei ragni. Ma questo intervento non risolse completamente il problema, quindi venne emesso un nuovo richiamo per installare una correzione che evitasse la rottura del serbatoio.

Toyota Corolla – Bevande rovesciate che causano problemi con l’airbag

Nel 1995, Toyota ha richiamato 627.858 esemplari di Corolla a causa di un problema al sensore dell’aibag. L’unicità del problema riguarda il fatto che era causato dal portabicchieri della consolle centrale. Una spia del sensore dell’aibag poteva accendersi nel caso in cui del liquido fosse uscito in quell’area. Il richiamo venne lanciato perché c’era la possibilità che ciò potesse portare all’esplosione accidentale degli airbag.

Chrysler Voyager – Condensa sulla radio

Nel 2004, Chrysler ha emanato un richiamo del Voyager del 2001 e 2002 a causa di un problema al condotto del climatizzatore. Questo problema causava la caduta della condensa dalla parte superiore del cruscotto sulla radio. Ciò poteva portare a un cortocircuito che mandava corrente agli altoparlanti posteriori, che potevano così prendere fuoco.

Volkswagen Jetta – Sedili riscaldati malfunzionanti

Un proprietario canadese di una Volkswagen Jetta ha iniziato a avvertire bruciore e odore di fumo dai suoi jeans. Un altro nel Kentucky ha affermato che il rivestimento del suo sedile si è bruciato e ha iniziato a fumare. Nel Massachussetts, un altro possessore di Jetta è rimasto ustionato dal sedile riscaldato e in seguito ha scoperto che tale problematica non era coperta da garanzia.

I dati mostrano che sono stati segnalati 41 casi di incendio derivati da problemi ai sedili riscaldanti, per un totale di 33 feriti e un decesso. Volkswagen ha affrontato il problema con richiami riguardanti le auto costruite fino al 2007.

Subaru Outback, Legacy, Impreza e XV – Accensione casuale del motore

Oltre 47.000 veicoli Subaru prodotti tra il 2010 e il 2013 sono stati richiamati. Si tratta di modelli con trasmissione automatica e sistema di accensione del motore da remoto. Quest’ultimo avrebbe potuto trasmettere, in caso di caduta, una richiesta di avvio del motore. Senza interventi, queste vetture avrebbero potuto funzionare fino a 15 minuti, fermandosi solo una volta che la batteria del telecomando si fosse esaurita o quando l’auto avesse esaurito la benzina. Subaru per questo ha emesso un richiamo, consigliando anche ai proprietari di passare a telecomandi senza chiave forniti con la nuova auto.