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Tre ruote per cinque auto disastrose

Abbiamo visto che talvolta bastano tre ruote per fare un’ottima auto. Ma altre volte, probabilmente la maggior parte, risparmiare su una ruota ha portato a pessimi risultati. C’è poco da fare: le auto a quattro ruote sono più stabili e consentono alle ruote posteriori di seguire lo stesso tracciato e, sulle strade non asfaltate di un tempo, questo era un vantaggio enorme. I veicoli a tre ruote non sono stati comunque abbandonati del tutto: eccone 5 da cui probabilmente è meglio stare alla larga

Reliant Robin

La Reliant Robin è un’auto britannica prodotta dal 1973 al 2002. Ha una sola ruota anteriore e due posteriori, il che la rende particolarmente poco stabile e incline a ribaltarsi, come ha magistralmente dimostrato un esilarante servizio di Top Gear. Ha una carrozzeria in fibra di vetro su un telaio in acciaio e si muove grazie a un motore da 850 cc.

Peel P50

Apparsa anch’essa in Top Gear, riuscendo addirittura a entrare in un ascensore, la Peel P50 è entrata nel Guinness dei primati per essere l’auto più piccola mai realizzata grazie a una lunghezza di 134 cm e una larghezza di 99 cm. All’interno entra (con fatica) una sola persona che viene trasportata a una velocità massima di 60 km/h grazie a un motore da 49 cc che produce solo 4,5 CV.

Hoffmann

Negli anni ‘50 il design automobilistico è impazzito, presentando auto incredibilmente attraenti e altre praticamente inguardabili. A nostro parere la Hoffmann appartiene alla seconda categoria ed è da molti considerata la peggiore auto tedesca di tutti i tempi. Utilizzava un motore a due tempi da 200 cc raffreddato ed aria. Le due ruote anteriori sono fisse e la terza posteriore sterzante. In un test del 2015 è stata rilveata la sua instabilità anche alle basse velocità.

Bond Minicar

La Bond Minicar è forse una delle auto a tre ruote più ridicole mai realizzate. Lo stile è persino attraente, ma avrebbe bisogno di una ruota in più per diventare anche qualcosa che la gente vorrebbe guidare. Chi l’ha guidata infatti descrive l’esperienza come terribile, specialmente sulle strade trafficate. La potenza di 8,5 CV proviene da un motore bicilindrico di una motocicletta.

BMW Isetta

In alcuni mercati è stata venduta con quattro ruote, ma la peculiarità della BMW Isetta è la grande portiera anteriore apribile che permette l’accesso all’abitacolo per due persone. Il motore a quattro tempi da 300 cc le permette di raggiungere velocità piuttosto contenute. Può anche sembrare un’auto simpatica, ma basta avventurarsi in mezzo al traffico per capire quanto si è a rischio a bordo di un simile veicolo.