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Assicurazione Auto, il 90% dei guidatori sbaglia ad applicarla e non lo sa: la Polizia ti multa in 8 secondi

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Assicurazione, siete sicuri di sapere come funziona? - ansa - targetmotori.com

Attenzione a cercare scappatoie per pagare meno l’Assicurazione Auto: rischi tantissimo e il gioco non vale la candela.

Fatta la legge, trovato l’inganno. Un proverbio che in Italia funziona dalla notte dei tempi, ma non può essere 100% credibile. Esistono le leggi, e a leggerle bene non si scappa. Anche in materia di Assicurazione Auto, un tema sempre carico di dubbi. Partiamo dalle basi per trovare l’altezza della situazione.

Ad oggi con i siti comparativi, da segugio.it a facile.it anche se ce ne sono a bizzeffe, è più facile trovare la polizza auto che fa per noi, al miglior prezzo su piazza, risparmiando tantissimo. Una volta sottoscritta assicura i danni causati a terzi. Ma non copre i danni causati ai soggetti non considerati “terzi” dalla legge. Chi sono?

Il conducente del veicolo responsabile del sinistro (per i danni a cose e a persone) il proprietario del veicolo, dell’usufruttuario, dell’acquirente con patto di riservato dominio e del locatario del veicolo concesso in leasing, sempre per danni a cose. E ancora: il coniuge non legalmente separato, conviventi, ascendenti e discendenti dei soggetti sopra indicati.

La polizza R.C. auto è obbligatoria, ha durata annuale e va rinnovato, non basta il tacito accordo: scaduti i termini, un automobilista avrà una copertura assicurati al massimo per 15 giorni dopo la scadenza. Dopo sono guai.

Un trucco che rischia di essere un azzardo

Ma c’è chi non vuole seguire questo iter e, adducendo come scusa l’aumento (ahinoi) del costo dell’assicurazione, cerca altri mezzucci. La conferma di questo trend arriva dalle statistiche dell’ultimo anno. A fronte di un forte aumento (del 7% e più) delle polizze R.C. ecco l’incremento maggiore da parte degli evasori assicurativi.

Chi non paga proprio, chi rischia di fare un incidente senza la certezza di essere risarcito a causa di un risparmio eccessivo. E chi aggira proprio il sistema con un trucco sempre più in voga, soprattutto dopo l’esplosione della pandemia.

Targa straniera
Targa straniera, una pratica molto rischiosa – targetmotori.com

La targa straniera, conviene veramente?

La pratica della targa straniera è sempre più in hype. Quella della Polonia, più di tutte. Perché? Per un mero discorso assicurativo, può costare fino a cinque volte meno di quella italiana. La domanda sorge spontanea: si può fare? Nì.

O meglio sì, ma è giusto documentarsi. In primis bisogna percorrere un iter tutt’altro che semplice: il veicolo (moto o macchina) deve essere cancellato dal Pra e portato nel paese di cui vogliamo prendere la targa, in questo caso la Polonia. È lì che deve essere immatricolato e noleggiato in Italia alla persona che ha chiesto il servizio. Altra cosa da sapere, la più importante: in caso di sinistro, la nuova compagnia assicurativa polacca difficilmente pagherà i sinistri. E qualora andasse tutto bene, i tempi sono lunghissimi. Ancora convinti di volerlo fare?