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Bugatti, ecco come ha spinto la Chiron Super Sport a 439 kmh

Bugatti ha spinto la sua Chiron Super Sport a 439 kmh e, negli scorsi giorni, ha spiegato pubblicamente e in modo approfondito come sia riuscito a raggiungere questa velocità in condizioni di sicurezza.

La Chiron Super Sport è una versione leggermente più lussuosa e “lenta” della Super Sport 300+, che è diventata la prima auto di produzione a superare i 490 kmh, toccando i 490,484 kmh sul circuito di prova di Ehra-Lessien di Volkswagen, nell’agosto 2019. Entrambe le auto condividono gli stessi miglioramenti meccanici rispetto alla Chiron, ma la Super Sport ha una velocità limitata a circa 440 kmh, a fronte di una maggiore sicurezza. Ma come ha fatto?

Più potenza e più giri

Ottenere ben 1578 CV da un motore che fa già 1480 CV può sembra qualcosa di semplice, ma in realtà per riuscirci Bugatti ha ampliato le dimensioni dei quattro turbocompressori, modificato i pistoni e le valvole e aumentato il limite di giri dell’8.0 litri W16 di 300 rpm. Il motore ha inoltre uno scarico in titanio stampato in 3D con una struttura a doppia parete che avvolge i gas di scarico caldi con aria fredda per tenerli lontani dalle strutture aerodinamiche della carrozzeria posteriore.

Una settima marcia più lunga

Per sfruttare al meglio la potenza aggiuntiva del motore, Bugatti ha dotato la Chiron Super Sport di una settima marcia più lunga del 3,6%. La SS ha così raggiunto la sua velocità massima in settima, passando dalla sesta a 403 kmh.

Maggiore aerodinamicità

Raggiungere quella velocità senza distruggere l’auto ha richiesto agli ingegneri di Bugatti di creare una forma maggiormente aerodinamica, con resistenza minima ma con una significativa deportanza. Per far ciò i tecnici di Bugatti hanno aggiunto nuove cortine d’aria nella parte anteriore, che aiutano a far scorrere l’aria assicurando che aderisca strettamente ai contorni della carrozzeria.

Nove fori circolari sulle ali anteriori

 I nove fori circolari sulle ali anteriori della Super Sport si riferiscono a una caratteristica del design della Bugatti EB110, che è stata brevemente l’auto più veloce del mondo nei primi anni ’90. Ma Bugatti dice in realtà sono anche pratici, lasciando fuoriuscire la pressione dai passaruota e generando 20-30 kg di deportanza a 380 kmh senza aggiungere il tipo di resistenza che si avrebbe da uno spoiler tradizionale.

Sospensioni più rigide

La carrozzeria a coda lunga della Super Sport ha comportato un cambiamento nel carico dell’asse, rendendo necessario un aumento del 7% nel tasso della sospensione posteriore per mantenere la necessaria stabilità.

Ruote leggere

Bugatti ha presentato un nuovo set di ruote che pesava 4 kg in meno per set rispetto ai cerchi di serie della Chiron. Il set era anche un po’ più rigido rispetto alla Chiron, garantendo dunque una migliore capacità di fronteggiare tali velocità. Per i piloti che vogliono davvero ottenere il massimo c’è anche un diverso set di cerchi in magnesio dal Pur Sport che risparmiano circa 16 kg.

Pneumatici Michelin su misura

Bugatti ha chiesto a Michelin di modificare il suo pneumatico Pilot Sport Cup 2 per offrire più rigidità e più scorrevolezza sopra i 420 kmh. Ha poi testato le gomme con una serie di test particolarmente intensivi, passando poi i pneumatici ai raggi X per verificare la presenza di difetti.

Naturalmente, per mettere le mani su un così rilevante ritrovato tecnologico sarà necessario spendere 3,2 milioni di euro. In tutto verranno costruite solo 60 Super Sport.

Bugatti Chiron Super Sport – Le foto