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Come si comporta il mondo sul bando delle auto a benzina e diesel?

Sappiamo che a partire dal 2035, all’interno dell’Unione Europea non potranno più essere vendute auto nuove con motori a combustione: non solo diesel e benzina, ma pure le ibride plug-in. In concessionaria finiranno solo auto 100% elettriche. Se questa è una decisione europea, come si sta comportando il resto del mondo. Quali sono i Paesi al di fuori dell’Europa che stanno mettendo al bando le auto a combustione?

Aderenti alla Cop26

Se il 2035 è una deadline che interessa tutti i paesi della Comunità Europea ci sono anche altre nazioni che nel 2021 avevano aderito alla Cop26, firmando il patto per interrompere le immatricolazioni di veicoli a combustione proprio nel 2035 per i mercati più avanzati e nel 2040 per il resto del mondo.

Tra quelli che avevano firmato per uno stop dei motori a combustione entro il 2035 al di fuori della UE troviamo per esempio paesi molto avanzati come il Canada, la Nuova Zelanda e la Norvegia, ma anche nazioni meno avanzate industrialmente come Azerbaigian e Capo Verde. Il resto dei firmatari – tra cui grandi Paesi come Messico, Turchia e India, ma anche nazioni africane come Ruanda, Ghana e Kenya – hanno promesso di farlo entro il 2040.

C’è chi è in anticipo…

Alcune nazioni aderenti alla Cop26 hanno però deciso di anticipare i tempi. Regno Unito, Islanda, Israele, Olanda, Danimarca e Svezia diranno addio a diesel e benzina nel 2030, seguiti dalla Slovenia nel 2031. Per non parlare della Norvegia, che invece ha l’obiettivo di vendere unicamente auto elettriche già entro il 2025.

USA a macchia di leopardo

La struttura federale degli Stati Uniti permette ai diversi Stati di decidere in autonomia. Per esempio New York e New Jersey sulla costa est e California sulla costa ovest hanno deciso di abbandonare i motori termici entro il 2035. Lo Stato di Washington anticipa ulteriormente i tempi, mettendosi come limite il 2030. Gli altri Stati per ora nicchiano, ma è probabile che anche loro presto o tardi saranno costretti a muoversi.

E il resto del mondo?

Anche gli altri Paesi stanno pensando, chi più chi meno, ad abbandonare i veicoli a combustione interna a favore di quelli a batteria. La Cina, per esempio, si è messa anche lei il limite del 2035, così come Giappone e Thailandia. Singapore invece vuole anticipare tutti in Asia ponendosi il limite del 2030, mentre realtà supermoderne come Corea del Sud, Hong Kong e Macau diranno addio a benzina e diesel nel 2030, ma aspetteranno il 2035 per le ibride plug-in. Più a lungo termine invece i programmi di Taiwan (2040), Egitto (2040), Costa Rica (2050) e Indonesia (2050).