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Elettronica e uomo, chi sarà il più rapido nel quarto di miglio?

Il canale Driven Media ha messo a confronto l’uomo e l’elettronica, per stabilire chi sia più efficace nella guida. Per farlo ha preso una Ferrari 488 Pista e ha fatto un paio di partenze da fermo per testare i tempi di reazione di un essere umano rispetto a quelli di un computer.

La vettura protagonista ricordiamo essere provvista di un motore V8 biturbo da 3,9 litri che eroga 720 CV e 770 Nm di coppia. Potenza che viene inviata alle ruote posteriori attraverso un cambio a doppia frizione a sette rapporti. Un premessa necessaria prima di scoprire se il sistema di launch control sia più rapido della sensibilità del pilota.

Chi sarà stato il più rapido?

Come afferma il pilota professionista Scott Mansell, il launch control può misurare con precisione quanta coppia possono sopportare le ruote posteriori prima che inizino a slittare. Utilizzando sensori ed una serie di algoritmi dedicati, l’auto può realizzare questa operazione in millisecondi, eludendo completamente la necessità per chi siede al volante di percepire la perdita di aderenza, e quindi reagire con il piede.

Il giorno in cui Driven Media ha girato questo video, il miglior tempo sul quarto di miglio con l’utilizzo del launch control è stato di 11,15 secondi. Senza tale sistema però il pilota è stato in grado di percorrere la stessa distanza in soli 11,18 secondi al suo primo tentativo.

È sorprendente. Penso di poterlo battere! In realtà penso di poterlo battere perché prima ho fatto girare troppo le ruote”, dice Mansell. “Pensavo sinceramente che il launch control avrebbe assolutamente dominato.”

E infatti durante un tentativo successivo Scott Mansell è riuscito a spuntare un 10,99 secondi, battendo di fatto il launch control. Ora, non si può escludere che il miglioramento possa derivare da gomme più calde, da migliori condizioni del tracciato e da un carico di carburante inferiore. Ma, se non altro, il test dimostra che il launch control non batterà sempre la sensibilità umana.