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“Favorisca il suo Mit-Uco” | Te lo chiedono i Carabinieri al posto di blocco: rischi guai seri alla tua Patente

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Sai cos'è il Mit - Uco - Targetmotori.com (foto Depositphotos)

Tra i tuoi documenti di circolazione hai anche il Mit – Uco? Se ti fermano ad un posto di blocco rischi grossi guai, ecco cosa devi fare. 

Chiunque prenda la patente sa che per poter circolare sulla strada deve essere in possesso di determinati documenti da poter esibire in caso di controlli ai posti di blocco.

La patente, appunto. Ma non solo. La classica frase che tutti conosciamo, e alcuni temono, è da sempre “favorisca patente e libretto”. Ma da un po’ di tempo non è più così.

Le norme del Codice della Strada cambiano continuamente, si modificano e si adeguano ai tempi correnti. Non avrebbe più senso oggi un limite di velocità creato 50 anni fa per auto molto più lente.

E anche in fatto di documenti le cose stanno cambiando. Per esempio, oggi ad un posto di blocco potrebbero chiederti un Duc, o un Mit – Uco. E tu sapresti cosa mostrare?

Posti di blocco: e se ti chiedono un Mit – Uco?

Da qualche tempo, precisamente dal 2021, è stato introdotto un nuovo documento obbligatorio per legge, il Duc, acronimo di Documento Unico di Circolazione. Si tratta di un documento che racchiude il libretto di circolazione e il certificato di proprietà dell’auto, riportando quindi tutti i dati del veicolo e del proprietario. Obbligatorio, abbiamo detto, ma non per tutti. I veicoli acquistati prima di ottobre 2021 infatti sono esentati dall’obbligo di averlo a bordo.

Accanto al Duc però trova spazio anche il Mit – Uco. Sai di cosa si tratta? Sai cosa mostrare nel caso le forze dell’ordine dovessero chiedertelo?

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La patente – targetmotori.com (foto Corporate +)

Di cosa si tratta

In realtà non ti devi allarmare, potresti esserne in possesso e non saperlo. L’importante è che tu ce l’abbia. In pratica il Mit – Uco non è altro che un duplicato della patente. Si tratta di una sigla apposta sul documento che indica che non si tratta dell’originale. Ma che ha ovviamente lo stesso valore legale della patente originale, ed è riconosciuto a livello nazionale.

L’indicazione si riferisce all’ente che rilascia i duplicato ovvero quello che oggi si chiama Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, e quello di Roma è l’unico a emettere duplicati. Ma quando riceviamo questo tipo di documento? Quando presentiamo denuncia alle forze dell’ordine per furto o smarrimento dell’originale. Quindi nessun problema se vieni fermato, l’unico motivo per il quale  potrebbero farti una multa in caso di Mit – Uco…è se non ce l’hai.