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Guerra Ucraina, quali sono i carri armati russi?

MOSCOW, RUSSIA - MAY 7: (RUSSIA OUT) Russian tanks are driven during the general rehearsals of the Victory Day Parade at Red Square, on May 7, 2021 in Moscow, Russia. The military parade at Red Square is planned for May 9 to commemorate the victory of Soviet Union over Nazi Germany in WWII, despite the corovanirus (COVID-19) outbreak. (Photo by Mikhail Svetlov/Getty Images)

L’invasione russa di alcuni territori ucraini porta alla ribalta l’analisi sulla dotazione di mezzi a disposizione dell’esercito russo. Dopo aver analizzato alcune possibile conseguenze della crisi sul mondo dell’auto, senza voler entrare in complicate analisi geopolitiche (per cui esistono altre fonti di informazione molto più ferrate di un portale dedicato ai motori) proviamo ad guardare ciò che ci riesce meglio: i motori, per quanto utilizzati in contesti decisamente meno piacevoli di quello a cui siamo abituati. In particolare i carri armati sono tra i veicoli terrestri più importanti in un conflitto.

Si dice che la Russia abbia la più grande riserva di carri armati al mondo e già prima dell’inizio delle tensioni sembra che 1.200 di questi fossero già disposti lungo il confine ucraino. Ma quali saranno i più importanti carri armati russi in questo conflitto?

T-14 Armata

È il carro armato più avanzato a disposizione dell’esercito di Putin. La versione base del T-14 usa un cannone de 125 mm ma, in base a quanto dichiarato dal produttore, è possibile equipaggiarlo anche con uno da 152 mm. Può sparare fino a 10 colpi al minuto e colpire bersagli anche a 7 km di distanza. Come ogni nuovo carro armato russo, anche il T-14 Armata è dotato di un sistema radar che gli consente non solo di avere vantaggi in termini di precisione, ma anche di colpire aerei o intercettare razzi nemici. È dotato di un motore posteriore diesel da circa 1.500 CV che gli permette di arrivare a circa 90 km/h.

T-72BM

È in servizio nell’esercito russo fin dal 1973 e per questo è quello più vecchio tra quelli ancora oggi utilizzati. Il T-72BM è un carro armato di seconda generazione, prodotto in oltre 30.000 esemplari e diverse versioni, sia per il mercato russo che per quello estero. Il sistema Kontakt-5 gli permette di abbattere in volo i proiettili nemici. È dotato di un cannone da 125 mm per missili guidati. È equipaggiato con un motore diesel (ma può utilizzare anche altri carburanti) a V da 840 CV che gli permette di raggiungere al massimo 60km/h su strada e fino a 45 km/h su terreni accidentati. Il consumo? Dai 2 ai 4 litri per chilometro.

T-80

Il T-80 è riconoscibile per il caratteristico fischio emesso dal motore a turbina a gas che può utilizzare normale benzina, cherosene o diesel (ma in casi di emergenza vanno bene anche altri combustibili, perfino il carbone tritato). Il motore eroga 1.250 CV e gli permette di toccare i 70 km/h sulla strada, mentre sui terreni accidentati è in grado di arrivare a 45 km/h. Tra gli svantaggi di questo carro armato troviamo la complessità tecnica, che obbliga alle riparazioni solo in fabbrica, e l’elevato consumo di carburante, pari a 8 litri al chilometro.

T-90A Vladimir

Il suo soprannome non è una celebrazione di Putin, ma del suo capo progettista, Vladimir Potkin. Tra le caratteristiche distintive del T-90A troviamo il sistema di guida a infrarossi e la protezione di nuova generazione grazie ai sistemi di guida laser. Sono 1.000 i CV erogati dal suo motore, che gli permette di avere le stesse prestazioni del T-80 ma con consumi di carburante inferiori.