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Le auto d’epoca sono un investimento sicuro e destinato a crescere

Chi ha dei soldi da parte lo sa: il mattone è l’investimento più sicuro. Ma un appartamento potrebbe non dare le stesse emozioni che è in grado di regalare un’auto d’epoca, che in effetti sembrano essere ottimi investimenti anche per società di gestione patrimoniale che puntano a realizzare grandi profitti.

Come riferisce Reuters, la società di gestione patrimoniale italiana Azimut ha iniziato a investire in auto d’epoca. Il fondo sarà composto da veicoli con una storia unica che valgono più di un milione di euro ciascuno. “Da tempo monitoriamo il mercato”, ha spiegato Giorgio Medda, amministratore delegato di Azimut. “Il track record degli ultimi 30 anni ci dice che le auto d’epoca sono diventate una classe di asset finanziari che vogliamo che i nostri clienti abbiano nel loro portafogli”. Il fondo di Azimut con le auto d’epoca non avrà scadenza e potrà ricevere costantemente nuovi investimenti.

Non si tratta tuttavia di un’idea nuova. Già nel 2021, la svizzera Hetica Capital ha introdotto un “fondo chiuso” da 50 milioni di euro con cui ha acquistato diverse auto con l’obiettivo di espandere la collezione a 30-35 modelli entro il suo quinto anno. Hetica punta a rendimenti compresi tra il 9 e il 15% dopo sette anni.

Non sono investimenti per tutte le tasche. Entrambi i fondi richiedono infatti un investimento minimo di 125.000 euro. “Riceviamo un sacco di chiamate da persone che vogliono investire 1.000-2.000 euro e dobbiamo rifiutarle”, ha spiegato Walter Panzeri di Hetica.

In base a un rapporto di Knight Frank Luxury Investment Index del 2023, il valore delle auto d’epoca è aumentato del 185% nell’ultimo decennio, superando l’arte, il vino e altri articoli di valore. L’unica nicchia che batteva le auto d’epoca erano i whisky rari. Lo svantaggio sta però nei costi di gestione. A differenza di altri investimenti, i veicoli classici richiedono una manutenzione costante e la sostituzione delle parti può essere incredibilmente costosa. Secondo il collezionista Florian Zimmermann, questi costi possono consumare ogni anno il 5-6% del valore del portafogli.

“Sta diventando sempre più difficile trovare i meccanici competenti per mantenere in vita queste auto. E bisogna spendere una discreta quantità di denaro per mantenere tutte le auto ben funzionanti”, ha aggiunto Zimmermann. Tuttavia, queste problematiche non hanno placato la domanda. D’altronde basta guardare alcuni recenti prezzi d’asta per vedere quali cifre può valere un’auto d’epoca.

È interessante notare che questa tendenza è destinata a crescere, con valori che saliranno alle stelle nei prossimi anni. Cosa sta causando questa impennata dei prezzi? I veicoli elettrici. “L’elettrificazione favorirà le auto d’epoca, che nel frattempo diventeranno oggetti di culto”, ha dichiarato Cristiano Bolzoni di Maserati Classiche.