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Le cinque auto più belle con le portiere ad ali di gabbiano

Se si vuole far colpo scendendo da un’auto, le portiere ad ali di gabbiano sono probabilmente uno dei modi migliori. Forse non sono sempre il più pratico (basti pensare a quando si parcheggia in spazi angusti), ma vedere le porte aprirsi verso l’alto è sempre scenografico. Queste sono a nostro parere le 5 più belle auto con portiere ad ali di gabbiano nella storia dell’auto. Voi avete idee diverse?

Mercedes 300 SL – 1954

Non potevamo che partire con la prima vettura a proporre questa soluzione. Anche se Mercedes non ha mai chiamato la 300 SL con il nome di “Ali di gabbiano” tra gli appassionati queste parole fanno volare la mente inevitabilmente a questa supercar degli anni ‘50. E non a torto, perché il soprannome descrive perfettamente le portiere della Mercedes. La soluzione si era resa necessaria a causa del telaio a traliccio di tubi impiegato dall’auto tedesca, molto sviluppato sulle fiancate. Mercedes ha riproposto le ali di gabbiano anche nel recente passato con la SLS AMG.

DeLorean DMC-12 – 1981

La DeLorean DMC-12 venne lanciata con grande clamore grazie alla carrozzeria in acciaio inossidabile non verniciato e alle fantastiche portiere ad ali di gabbiano. Purtroppo la qualità della sportiva americana si rivelò non all’altezza delle aspettative: in particolare anche le stesse portiere tendevano a non restare aperte con il passare del tempo. Inoltre, anche le prestazioni erano un problema, a causa del poco potente V6 da 2,8 in grado di erogare solo 130 CV. Per fortuna ci pensò il cinema a rendere la DeLorean un mito automobilistico, a dispetto delle sue criticità. Oggi la DeLorean è tornata, ma il fascino del modello originale resta insuperabile.

Bristol Fighter – 2004

La nascita della Bristol Fighter non è stata per nulla semplice. Il progetto cambiò parecchio da quello originale, ma ciò che rimase furono le portiere ad ali di gabbiano, realizzate in fibra di carbonio per mantenerle leggere e facili da aprire e chiudere. Le radici di Bristol nella produzione di aerei è rimasta evidente con un attenzione maniacale nell’aerodinamica che ha dato vita a una carrozzeria dalle forme filanti che nascondeva un V10 da 8 litri di origine Dodge Viper. Le grandi prestazioni non furono sufficienti per salvare la Fighter, che venne prodotta in sole 13 unità in sette anni.

Pagani Huayra – 2012

Dopo la Zonda, tutti aspettavano al varco la Pagani Huayra, che tuttavia si dimostrò all’altezza dell’ingombrante eredità. Forse più elegante della Zonda, la Huayra era anche più potente, più veloce e più facile da portare al limite. Ed era dota di portiere ad ali di gabbiano, che non solo miglioravano l’appeal ma rendevano la Huayra anche più pratica perché permettevano una soglia d’ingresso molto bassa: come risultato era molto facile entrare e uscire.

Tesla Model X – 2015

La Tesla Model X è l’unica di questa lista a non essere una supercar. Anche se la Casa americana preferirebbe la definizione di “ala di falco”, le portiere posteriori di questo SUV elettrico si aprono verso l’alto, qualcosa di decisamente insolito su un’auto destinata alle famiglie. Le portiere ad ali di gabbiano permettono un facile accesso ai posti posteriori. E regalano anche un effetto wow, visto che l’auto può essere programmata per realizzare una piccola coreografia. La doppia cerniera delle portiere ad ali di gabbiano di Tesla risolve solo parzialmente l’ingombro in apertura, visto che hanno comunque bisogno di molto spazio per aprirsi.