Il 2023 parte con il piede giusto per il mercato dell’auto ma resta la cautela
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Se il buon giorno si vede dal mattino, il 2023 potrebbe profilarsi come un anno positivo per il mercato dell’auto in Italia. Infatti il mese di gennaio si è chiuso con un incoraggiante +19% rispetto al 2022 (che a sua volta aveva chiuso con una perdita di circa il 20%), frutto di 128.301 nuove immatricolazioni.
Ma forse è ancora presto per cantare vittoria. Le previsioni di UNRAE per il 2023 rimangono prudenti e confermano una stima di 1,4 milioni di immatricolazioni che, se confermate, rappresenterebbero una crescita del 6,3% sul 2022, tradotti in 83.000 veicoli. Il mercato resta condizionato da prospettive economiche negative e dalla carenza di prodotto che continuerà almeno nella prima parte dell’anno.
Nel 2023 si prevede una lenta crescita dei veicoli elettrici e ibridi plug-in. Si spera poi in un’accelerazione nel medio periodo grazie all’investimento di 713 milioni di euro per l’installazione, nei prossimi 3 anni, di 13.755 infrastrutture dei ricarica da 90 kW nei centri urbani e di almeno 7.500 ricariche super veloci (175 kW) nelle superstrade.
Tengono i motori tradizionali, crolla l’elettrico
Per quanto riguarda le alimentazioni, nel mese di gennaio 2023 rimangono più o meno stabili benzina e diesel, con la prima che perde 0,8 punti arrivando al 26,4% di quota di mercato, mentre il secondo rimane stabile al 19,1% di quota. Il GPL guadagna un terzo dei volumi e sale al 10,3% (+1,1%), mentre continua la crisi del metano, fermo allo 0,2% del mercato.
Prosegue la salita delle vetture ibride, che recuperano quasi due punti e salgono al 36,7% di quota, ripartita in un 9,7% per le full hybrid e in un 27,0% di mild hybrid. Crollano invece al 2,6% le immatricolazioni delle elettriche pure, mentre tengono le plug-in hybrid con il 4,7%.
SUV medi in salute
Le berline di segmento A confermano il 13,7% di quota, mentre scendono all’1,4 %i SUV dello stesso segmento. Nel segmento superiore, il B, seppur con volumi in crescita, le berline si fermano al 19,2% (perdendo il 2,9%) e i SUV al 28,5% (-0,7%). Fra le medie di segmento C, i SUV fanno segnare un ottima crescita sia in volume che in rappresentatività, raggiungendo il 18,3% con un incremento del 2,7%, mentre le berline di fermano al 4,6%. In ottima salute anche i SUV di segmento D, al 6,3% di quota di mercato (+1,6%); sono stabili invece le berline allo 0,5% del totale. Nell’alto di gamma, i SUV coprono l’1,5% del mercato, mentre le berline lo 0,2%. Infine le station wagon rappresentano il 3,1% del totale, gli MPV l’1,9% e le sportive lo 0,9%.
Top Ten di gennaio 2023
NOME AUTO | UNITÀ IMMATRICOLATE |
Fiat Panda | 10.684 |
Jeep Renegade | 4.384 |
Dacia Sandero | 4.098 |
Fiat 500 | 3.660 |
Lancia Ypsilon | 3.582 |
Dacia Duster | 3.551 |
Toyota Yaris | 3.187 |
Volkswagen T-Roc | 3.142 |
Toyota Yaris Cross | 2.914 |
Renault Captur | 2.883 |