Perché le nuove auto a combustione inquinano più di quelle di 10 anni fa?
Uno studio di attivisti inglesi mostra come mediamente le nuove vetture con motore termico abbiano emissioni di CO2 maggiori di quelle del 2013. La motivazione è da ricercare nel cambiamento del mercato
Andrea Spitti - Autore
I sostenitori dei motori a combustione sostengono che le normative contro le emissioni sempre più severe abbiano reso i motori moderni sempre meno inquinanti. Questo è innegabilmente vero per i motori, ma quel che interessa è l’automobile nella sua totalità. Uno studio pubblicato dal gruppo ambientalista Possible e riportato da The Guardian rivela anche qualcosa di diverso: mediamente, un’auto a combustione interna del 2023 inquina di più di una del 2013.
Possibile? Sì, e la causa non è dovuta ai nuovi motori benzina e diesel, che effettivamente emettono meno particelle inquinanti nell’atmosfera rispetto a quelli di 10 anni. Il problema è la tipologia di vetture che vengono maggiormente vendute: i SUV. Le maggiori emissioni medie sono causate dal fatto che sempre più clienti acquistano SUV invece che auto tradizionali. Questi veicoli sono più pesanti e consumano più carburante: di conseguenza sono anche meno efficienti ed emettono più CO2 delle auto più leggere.
Lo studio ha analizzato la realtà inglese, rilevando che il quinto più ricco dei consumatori ha acquistato i modelli più inquinanti. I SUV erano infatti più diffusi nelle zone più ricche, per esempio Chelsea e Kensington, aree urbane dove le capacità in fuoristrada non sono così necessarie. Non è un caso che in Gran Bretagna le Range Rover e altri modelli simili vengano scherzosamente chiamati “trattori Chelsea”.
Possible sostiene che questi automobilisti potrebbero permettersi auto elettrificate e va oltre, chiedendo ai legislatori di istituire una tassa sui veicoli basata sulle emissioni. Oltre alle emissioni maggiori, rispetto a un’auto più bassa, i SUV sono correlati anche a maggiori rischi per infortuni dei pedoni, ribaltamento, visibilità ridotta per gli altri conducenti e rilascio di particolato dagli pneumatici e dai freni.