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Polestar, più indipendenza da Volvo e Porsche come rivale

Ricondotta all’interno del gruppo Volvo nel 2015, la recente evoluzione di Polestar non sembra aver soddisfatto in pieno le aspettative degli stakeholders. Effettivamente, anche gli annunci della casa madre, che ha confermato che l’intera linea Polestar sarebbe stata elettrificata entro il 2030, ha creato qualche confusione: che senso ha un’auto elettrificata con un brand relativamente sconosciuto, se il suo partner aziendale di riferimento, molto più affermato, sta compiendo gli stessi passi verso la mobilità sostenibile?

Ebbene, Polestar sembra aver voluto rispondere prontamente a questi dubbi, rivelando un piano triennale con tante novità e numerosi elementi di differenziazione da Volvo. Il produttore non ha peraltro usato mezzi termini, indicando Porsche come punto di riferimento competitivo. E, dunque, incrementando ulteriormente gli sforzi per migliorare la sua reputazione sulle elevate performance.

Ciò premesso, Polestar si aspetta di raggiungere il pareggio finanziario nel 2023, mentre i primi profitti arriveranno nel 2025.

Le novità Polestar per i prossimi anni

Le novità di Polestar non dovrebbero peraltro mancare, a cominciare dallo sviluppo di un nuovo telaio space frame in alluminio che non sarà condiviso con Volvo, passando poi ad un’altra esclusiva: un motore che ha il nome in codice P10, progettato in autonomia, con potenza di 603 CV (450 kW), circa il 50% in più rispetto al più potente motore elettrico Porsche. Come la Porsche Taycan, il motore incorporerà anche una trasmissione a due velocità.

Per quanto concerne la batteria, il componente sarà compatibile con le infrastrutture a 400 e 800 volt. La batteria potrà dunque raggiungere una carica dell’80% in circa 20 minuti grazie a una velocità massima di 103 kW. L’architettura elettrica consentirà inoltre la ricarica bidirezionale, permettendo all’auto di fungere da alimentatore per la casa nelle ipotesi di guasto alla rete elettrica o di maltempo.

Per quanto riguarda le tempistiche, la piattaforma Polestar space frame su misura e il motore P10 dovrebbero comparire su una prossima berlina fastback ispirata al concetto Precept. Chiamata Polestar 5, l’elegante cinque porte rivaleggerà con la Porsche Taycan in termini di prestazioni, design e innovazione. Ma solo dal 2024.

I progetti Polestar nel breve termine

Fino all’arrivo della 5 nel 2024, Polestar continuerà probabilmente a fare uso delle architetture della sua casa madre.

In questa linea di analisi, il prossimo debutto di Polestar sarà un SUV basato sul grande telaio Scalable Product Architecture (SPA) che è celato sotto la XC90, orientato però su maggiori prestazioni nella Polestar 3, prevista per il 2022, che sembra già più sportiva e aggressiva della sua cugina XC90.

Dopo la Polestar 3 dovrebbe fare la sua comparsa il piccolo SUV Polestar 4, grande quanto una Porsche Macan, in sbarco sul mercato nel 2023. Le specifiche non sono ancora note, ma il CEO Thomas Ingenlath ha anticipato che la Polestar 3 del 2023 avrà probabilmente un prezzo di partenza di circa 71.000 euro, mentre la Polestar 4 del 2024 dovrebbe essere un po’ più economica, con un prezzo di circa 45.000 euro.