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Posto di blocco, non dire mai questo ai Carabinieri: ti tagliano immediatamente la patente | Multe da 2500€

Posto di blocco, non dirlo mai ai Carabinieri

Posto di blocco, non dirlo mai ai Carabinieri: ti ritirano la patente (targetmotori.com / depositphotos)

Non dirlo ai Carabinieri o ti ritireranno la patente: è un dettaglio ma è importante.

Quando si viene fermati al posto di blocco dai Carabinieri o dalla Polizia Locale, anche se si sa di non aver commesso alcuna infrazione e di avere tutti i documenti in regola, un po’ di ansia viene a tutti. Ciò di cui si ha paura è che le autorità riscontrino quel dettaglio di cui non ci eravamo accorti e che ci multino con una sanzione pesante, economica o di altro tipo.

Se per molte infrazioni l’unica pena prevista è quella pecuniaria, che prevede quindi il pagamento di una somma di denaro, per le più gravi invece si può subire anche la decurtazione di punti dalla patente o addirittura la sospensione della stessa licenza di guida. In questi casi non si può fare altro che attendere i termini previsti per la restituzione della stessa e, nel frattempo, ci si deve arrangiare con ciò che si può fare.

Il ritiro della patente è previsto, come abbiamo detto, per i casi di infrazione grave. Un esempio è l’incidente con torto e sotto l’effetto di alcol o droghe, oppure il superamento dei limiti di velocità oltre una determinata soglia. Ci sono però alcune situazioni che possono portare a questa pena massima e delle quali nessuno sa l’effettiva gravità: oggi vi parliamo di una di queste.

Se ti capita, non dirlo ai Carabinieri

La situazione di cui vi parliamo oggi è finita in tribunale e, nello specifico, è arrivata fino alla Cassazione. Nei giorni scorsi anche questa sede si è espressa e per l’automobilista coinvolta nel caso è andata decisamente male: la pena confermata è quella di due anni e otto mesi di reclusione, un’ammenda di tremila euro e il ritiro della patente.

A subirla una donna di 50 anni di nazionalità cinese e i fatti risalgono a circa tre anni fa ma, a causa del lungo iter giudiziario, si sono conclusi pochi giorni fa. Ma volete sapere qual è la colpa della quale è accusata? Eccola spiegata: lei non stava neanche guidando!

Posto di blocco, non dirlo mai ai Carabinieri
Posto di blocco, non dirlo mai ai Carabinieri: ti ritirano la patente (targetmotori.com / depositphotos)

Ha offerto dei soldi ai Carabinieri

La donna ha subito la condanna di reclusione, l’ammenda da pagare e il ritiro della patente poiché, tre anni prima, ha offerto ai Carabinieri 2500 euro in contanti. Le forze dell’ordine, infatti, stavano ritirando la patente a suo marito, sorpreso a guidare in stato di ebrezza e con un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge.

La donna, cercando di aiutare l’amato, ha quindi tolto dalla sua borsa un rotolo di contanti e l’ha messo nelle mani di uno dei due Carabinieri: l’agente, però, l’ha subito arrestata con l’accusa di tentata corruzione.