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Schlörwagen, un’ala con le ruote a cui non importava dei passeggeri

Karl Schlör era un ingegnere tedesco. Ma soprattutto era un sognatore. Uno di quelli che spende la propria vita nella prospettiva di migliorare il mondo. Lo voleva fare con un’automobile che avrebbe portato il suo nome, la Schlörwagen. Sebbene dimenticata, una vettura che è rimasta iconica.

La Schlörwagen è stata una delle prime auto aerodinamiche nella storia dell’industria automobilistica. L’unico prototipo andò perduto alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Un tentativo piuttosto rudimentale ma che riuscì a distinguersi dagli altri: la sua aerodinamicità era eccellente, ma ciò non la rendeva affatto una buona auto.

Dai cieli alla galleria del vento

Schlör lavorava all’Aerodynamischen Versuchsanstalt (AVA – Istituto di Ricerca Aerodinamica) a Göttingen. Era un profondo conoscitore di aeroplani e, come diversi suoi contemporanei, voleva trasferire parte della tecnologia e delle caratteristiche degli aeroplani sui veicoli stradali.

In quel periodo la rete autostradale era in forte espansione in tutta la Germania e Schlör voleva sfruttare le sue conoscenze aeronautiche per creare un veicolo passeggeri con un coefficiente di resistenza aerodinamica molto basso.

Nel 1936. l’ingegnere tedesco aveva già messo su carta il progetto per questa vettura, direttamente ispirata dall’ala di un aereo. Con il sostegno dell’AVA, realizzò il primo modello in scala per i test in galleria del vento con risultati sorprendenti anche per gli standard moderni: aveva infatti un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,11.

Efficienza aerodinamica

Schlör decise quindi di costruire un modello funzionante. Partì dal telaio di una Mercedes-Benz 170 H, con motore posteriore e sospensioni indipendenti. La carrozzeria venne realizzata in alluminio dai fratelli Ludewig di Essen, con i finestrini arrotondati a filo della carrozzeria.

Il prototipo definitivo aveva un passo di 2,6 metri, una lunghezza totale di 4,33 metri, era largo 2,10 metri e alto 1,48 metri. Nell’abitacolo potevano prender posto sette persone con il guidatore posizionato al centro e i sei passeggeri sulle panche laterali, tre per ogni lato.

Gli interni erano molto spaziosi, simili per dimensioni a quelli della prima generazione di Hummer. Purtroppo, il comfort e la sicurezza di chi avrebbe viaggiato all’interno della Schlörwagen non era preso in considerazione. Solo l’efficienza aerodinamica era importante. Il prototipo fu portato nella galleria del vento e il suo Cx di 0,18, sebbene peggiore del modello in scala, era comunque ottimo.

Praticamente la Schlörwagen era un’ala con le ruote. Volava sulla strada, ma lo faceva senza nessun riguardo sui passeggeri. Infatti, mentre i veicoli moderni sono frutto di un compromesso tra efficienza aerodinamica, sicurezza, affidabilità e comfort, sulla Schlörwagen solo il primo aspetto era importante.

Nei test su strada, la vettura di Schlör aveva prestazioni migliori di una Mercedes-Benz 170 H sia in termini di velocità sia di consumi. Il suo creatore affermava che il suo veicolo a forma di goccia poteva raggiungere i 146 km/h, ancora meglio dei 135 km/h registrati nei test.

Nel dimenticatoio

Il prototipo funzionante venne mostrato per la prima volta al Salone di Berlino nel 1939. Purtroppo la proprio la sua forma particolare venne giudicata brutta e i visitatori non riuscirono ad apprezzare le sue qualità aerodinamiche. Non aiutò nemmeno il fatto che la Schlörwagen avesse ereditato il sovrasterzo dalla 170 H e di fosse rivelata molto instabile, e quindi poco sicura, con i venti trasversali.

Tanto meno giovò alle fortune di questa vettura lo scoppio della guerra. La Schlörwagen venne portata al centro aerospaziale di Göttingen dove venne privata del volante e dei sedili. Tuttavia, prima di questo, nel 1942, fu protagonista di uno strano esperimento. Gli ingegneri avevano infatti trovato un motore dell’aereo russo M-11, da 135 CV, e l’avevano attaccato alla parte posteriore dell’auto per qualche giro sulla pista di prova.

Nell’agosto del 1948, dopo ripetuti tentativi da parte di Schlör di recuperare la Schlörwagen dall’amministrazione militare britannica, la vettura scomparve dal deposito. Venne portata via, probabilmente smantellata e persa per sempre.

Nel 2014, un team del Centro Aerospaziale Tedesco realizzarono un modello in scala 1:5 basato sui disegni originali e lo testarono nella galleria del vento. Oggi due diversi produttori stanno lavorando insieme per produrre delle repliche della Schlörwagen. Non sappiamo se queste repliche terranno in considerazione i problemi ignorati dall’originale, ma sarà meglio che lo facciano.

Schlörwagen – Le foto