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Supercar Blondie da vittima di bullismo ai 70 milioni di follower

Creare contenuti on line e diventare influencer non è facile come molti da fuori possono pensare. Bisogna mettere in conto insuccessi, sacrifici e un’altra probabilità di non riuscire a ottenere i numeri che che si pensa di meritare. Quella di Alex Hirschi, meglio conosciuta come Supercar Blondie, è la storia di una persona che ce l’ha fatta. Ma non credete che abbia avuto la strada spianata al successo.

Post milionari

Supercar Blondie è una delle influencer legate al mondo dell’auto più famose al momento. Ciò significa che è anche una di quelle che riesce a guadagnare le cifre più alte per i suoi contenuti. Si stima che ogni singolo post, a prescindere che sia un video su YouTube o un tweet, valga 1,4 milioni di dollari (circa 1,23 milioni di euro).

Alex, originaria dell’Australia ma residente in modo stabile a Dubai, sta vivendo il sogno proibito di ogni appassionato di auto: viaggia per il mondo per aventi legati alle auto, le viene offerto di provare le supercar più rare e costose al mondo, ha la possibilità di confrontarsi con i dirigenti delle Case automobilistiche, le celebrità e i collezionisti.

Dalla diffidenza al successo

Ma non è sempre stato così, come ha raccontato in una chiacchierata con The Sun. Quando ha deciso di lasciare il lavoro come conduttrice radiofonica per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per le auto, non ha ricevuto l’accoglienza che si aspettava. Si è ritrovata in un settore dominato da uomini, venendo bullizzata per essere una donna e per la mancanza di esperienza, sebbene il suo obiettivo sia sempre stato quello di presentare le auto dal punto di vista di un profano.

“Mi sono sentita molto giudicata quando ho cominciato. Non solo mi sentivo, ero giudicata”, racconta. “Ero quasi sempre l’unica donna presente all’evento. C’erano molti bisbigli quando entravo nella stanza e molte prepotenze di nascosto. Non è stato divertente. Non mi giudicavano solo in quanto donna in questo settore, ma anche perché non ero nemmeno un’esperta di auto. Mi approcciavo dalla prospettiva di un profano in modo che tutti potessero capire ed essere parte di questo mondo”.

Supercar Blondie voleva che il mondo dell’auto fosse più aperto a tutti, compresi quelli che non sanno distinguere una Porsche da una Ferrari, ed è per questo che ha continuato. Per quanto oggi la sua vita sia affascinante, non è sempre come viene mostrata nei suoi video e post sui social. Online ha uno stile di vita da star ed è sempre circondata da veicoli meravigliosi e ogni genere di celebrità. Ma dietro a tutto questo, al suo seguito di 70 milioni di follower e ai suoi 25 dipendenti, lei assicura che c’è molto duro lavoro, praticamente zero tempo libero e la determinazione a smentire i delatori.