Vai troppo veloce? La multa è il passato: ora installano un apparecchio che di disturba se corri e ti costringe a rallentare
Addio velocità esagerate, con questo apparecchio diventano un miraggio.
Sebbene ogni strada abbia il proprio limite di velocità che nessun mezzo di trasporto potrebbe superare, di fatto molto spesso accade che, nelle zone dove si sa che non c’è alcun controllo, soprattutto auto e moto superano di gran lunga questi limiti, giudicandoli eccessivi e impossibili da rispettare.
Molto spesso, però, quei limiti sono stati imposti proprio per favorire la sicurezza di ogni cittadino, dagli autisti ai pedoni e, infatti, spesso quando accadono gli incidenti alcuni o tutti i mezzi coinvolti stavano viaggiando a velocità decisamente superiori a quelle consentite.
Oltre ai velox, che però possono controllare la velocità di un veicolo solo in un determinato punto, oggi stanno nascendo alcuni dispositivi che potrebbero essere un vero ostacolo per chi sogna di correre per le strade a velocità esagerate. Ecco come funziona.
Il nuovo limitatore di velocità
È stato lanciato per la prima volta in California dove il Senato di Stato ha approvato una nuova legislazione che prevede che, tutti i mezzi prodotti o venduti a partire dal 2027, dovranno avere questo limitatore di velocità passivo. Metà di tutti i nuovi veicoli, quindi, ne disporranno entro il 2029 e, entro il 2032, tutte le auto dovranno averne uno, tranne i veicoli di emergenza.
Questo dispositivo si metterebbe a suonare nell’abitacolo del veicolo nel caso in cui questo superasse il limite di velocità di 10 miglia all’ora, circa 16 km/h. I segnali sarebbero sia visivi che acustici e, se ignorati, darebbero parecchio fastidio. Si chiama Intelligent Speed Assistant (ISA) e, prima di trasformarsi in legge, deve ancora passare un voto nell’Assemblea della California in merito all’eccesso di velocità: tra poco, però, nello stato americano potrebbe cambiare tutto.
Qual è l’obiettivo
Finalità ultima di questo dispositivo è quella di diminuire gli incidenti stradali. Tra il 2017 ed il 2021, infatti, un terzo delle morti avvenute per strada a causa di eventi del genere è stato determinato dall’eccesso di velocità. Il dispositivo ISA, di fatto, non è del tutto nuovo poiché fu già presentato all’inizio degli anni Ottanta in Francia.
Chissà se, dopo l’esperimento californiano, anche altri stati americani decideranno di introdurre questo strumento per la limitazione delle velocità. Se tutto andasse bene, anche l’Italia potrebbe trarne spunto: conviene abituarsi già a non superare di troppo i cartelli.