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Come funziona la demolizione di una barca?

Anche se non si desidererebbe mai liberarsi della propria imbarcazione, prima o poi può accadere di dovere fare i conti con la demolizione della propria barca. Ma cosa prevede la normativa italiana per lo smaltimento dell’imbarcazione? Come funziona il processo di demolizione e di smontaggio di un cabinato? A quanto ammontano i costi da sostenere?

L’individuazione dell’azienda che si occuperà della demolizione

Affrontiamo con gradualità questo processo al fine di semplificarlo e schematizzarlo, e cominciamo con il rammentare che il primo step non potrà che essere quello che porterà all’individuazione dell’azienda che si occuperà della demolizione.

Come intuibile, dovrà trattarsi di azienda autorizzata a tale operazione: meglio pertanto, prima di affidarsi a qualsiasi tipo di società, assicurarsi che disponga di tutte le licenze necessarie per portare a termine correttamente questo intervento.

Prima di firmare un contratto con la società di demolizione sarà altresì opportuno domandare un un preventivo chiaro e puntuale con l’indicazione di tutti i costi da sostenere. È ben possibile che la società scelga di effettuare un sopralluogo per verificare lo stato della barca, verificare preventivamente la titolarità dei documenti e, dunque, effettuare una perizia con gli oneri da corrispondere.

La comunicazione alla Guardia Costiera

In Italia la legge che disciplina la demolizione delle barche prevede come un passo fondamentale sia quello del contatto con la Guardia Costiera del comune in cui la barca è stata immatricolata, al fine di ottenere l’autorizzazione alla demolizione della barca e la conseguente domanda di cancellazione dal registro (se occorre).

Nel documento da comunicare alla Guardia Costiera sarà possibile indicare anche lo sbarco e la demolizione del motore entrobordo, così anche il nome dell’azienda autorizzata che si occuperà dello smaltimento.

Lo smaltimento della barca

Una volta scelta la società che si occuperà della demolizione della barca, spetterà a questo operatore informare la Capitaneria del giorno esatto dell’inizio dei lavori di rottamazione dell’imbarcazione, che corrisponde al taglio della prua della barca. Nella stessa giornata dovrà essere presente un ufficiale in rappresentanza della Capitaneria, che si assicurerà che i lavori possano procedere in regola.

Durante l’intero iter di demolizione e smaltimento della barca, la società che si occuperà dei lavori potrà essere soggetta a verifiche e controlli, sia sostanziali che documentali: il personale tecnico della società demolitrice dovrà infatti redigere e rispettare un piano di demolizione e un piano operativo preliminare in cui indicare nomi, mansioni e certificazioni del personale coinvolto, oltre alle misure di sicurezza applicate e alla valutazione dei rischi.

La società dovrà altresì inviare a all’Inps e all’Inail la Denuncia dell’inizio delle attività.

Il disassemblaggio della barca

Si arriva dunque al disassemblaggio dello scafo. Spetterà sempre all’azienda demolitrice allestire l’area scelta per la demolizione, circoscritta con reti da cantiere e con accesso riservato al solo personale incaricato.

Così come l’area di riferimento, anche la barca dovrà essere predisposta per l’inizio dei lavori. In particolare, sotto di essa dovrà essere sistemato un telo di polietilene per evitare la contaminazione del suolo. Sotto al vano motore deve essere steso anche uno strato assorbente al fine di evitare la dispersione di olii nocivi in esso contenuti.

Il disassemblaggio dello scafo sarà eseguito manualmente dal personale specializzato, con le porzioni più grandi in vetroresina che potranno invece essere distrutte con l’aiuto di un escavatore dotato di pinze demolitrici.

Per effettuare un corretto smaltimento, inoltre, è necessario che i vari materiali smontati siano trattati in maniera differente: acciaio, parti elettriche, legni, pellame e altri componenti dovranno infatti essere protagonisti di diversi processi di trattamento, con trasporto presso gli impianti di smaltimento autorizzati.

Quanto costa la demolizione della barca

Ma quanto costa tutto questo processo specializzato?

Sebbene non si possa giungere a una stima puntuale senza una preventiva perizia, si può orientativamente affermare che il costo della demolizione di una barca di circa 12 metri è di 5.000 – 6.000 euro.

I tempi della demolizione possono variare da qualche giorno a diverse settimane, a seconda della necessità o meno di recuperare diversi pezzi dell’imbarcazione.

Quanto costa smaltire una barca?

Il costo dello smaltimento di una barca dipende da diversi fattori che verranno alla luce dalla perizia della società demolitrice. Per una barca di 12 metri il costo si aggira intorno ai 5.000 euro.

Dove si demolisce una barca?

La demolizione di una barca avviene nel cantiere navale della società che si occuperà della procedura di smaltimento.

Come si fa a rottamare una barca?

L’armatore che intende rottamare la propria barca deve rivolgersi necessariamente ad un cantiere o un’azienda specializzata.