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Come proteggere la propria auto dalla grandine

I fenomeni atmosferici estremi stanno diventando sempre più comuni in tutte le parti d’Italia e, dunque, non stupisce che un crescente numero di persone sia alla ricerca di soluzioni per proteggere la propria auto dalla grandine, contenendo così il rischio di subire danni alla carrozzeria.

Preoccupazioni che sono evidentemente più diffuse da parte di quelle persone che non possono disporre di un box auto o di un riparo di altro tipo, e che ad ogni grandinata potrebbero essere esposti al dubbio che il proprio veicolo possa essere seriamente danneggiato.

Cerchiamo allora di condividere insieme alcuni consigli su come proteggere l’auto dalla grandine.

Il telo antigrandine

La prima soluzione è comunemente rappresentata dall’acquisto di un telo antigrandine in gommapiuma: è certamente l’opzione più economica, considerato che per circa 40-50 euro sarà possibile aggiudicarsi un modello pronto all’uso.

Simile a qualsiasi telo per auto, sulla parte superiore dispone di uno strato di gommapiuma che, come intuibile, ha lo scopo di attutire l’eventuale caduta dei chicchi di ghiaccio, prevenendo così dei danni al veicolo. Le dimensioni riescono a coprire tutto il veicolo e grazie agli agganci non c’è il rischio che voli via a causa del vento.

L’ombrello antigrandine

Una seconda opzione è l’ombrello antigrandine, simile al telo ma posizionato in maniera tale che sembri un ombrello ondulato: l’installazione è agevole poiché avviene direttamente sul tetto, e permette di riparare la vettura dai chicchi di grandine.

Tuttavia, la struttura risulta essere meno solida rispetto al telo antigrandine, con la conseguenza di essere esposto al rischio di volare via in caso di forte vento. Il costo è inoltre un po’ superiore a quello del telo, arrivando a circa 150-200 euro.

Il telo antigrandine gonfiabile

Il telo antigrandine gonfiabile è ancora più costoso delle soluzioni alternative che sopra abbiamo prospettato (circa 300-400 euro) e ha la funzione di creare un vero e proprio airbag, considerato che si gonfia permettendo ai chicchi di grandine di rimbalzare.

Attenzione, però: rimbalzando, infatti, i chicchi di grandine potrebbero finire con il danneggiare altre auto o i vetri delle finestre vicine. Per questo motivo è consigliabile usarlo solamente se nelle vicinanze non ci sono oggetti che potrebbero essere ulteriormente danneggiati.

Le tettoie antigrandine

Una soluzione un po’ più complessa è quella delle tettoie antigrandine: in grado di coprire tutta o una parte dell’auto, è disponibile sia sotto forma di rete a forma di tunnel, montata su gazebo già esistente o altro tipo di sostegno, o di una vera e propria tettoia, una struttura a tutti gli effetti caratterizzata da resistenza e solidità, finalizzata a proteggere il veicolo in maniera completa.

Le soluzioni fai da te

Per chi vuole risparmiare ci sono inoltre alcune soluzioni fai da te che, per quanto non in grado di produrre gli stessi risultati delle opzioni che sopra abbiamo brevemente esplicitato, potrebbero comunque avere il vantaggio di divenire soluzioni di emergenza o, per lo meno, propedeutiche a evitare i danni peggiori.

Una di queste è costituita dai materassini da mare gonfiabili: legati sulle parti più delicate dell’auto, come il parabrezza, potrebbero infatti essere in grado di ridurre l’incidenza dei danni da grandine. È tuttavia necessario legarli molto bene, poiché essendo leggeri tendono a volare in caso di forti raffiche.

Può inoltre venire in soccorso anche il pluriball per imballaggio: online si può trovare a ottime condizioni. Rimane inteso che, anche in questo caso, sarà necessario legare in maniera molto salda il pluriball per evitare che voli via in caso di forte  vento. Oppure, si può sempre optare per delle vecchie coperte o trapunte, che possano attutire gli eventuali danni dalla grandine.

Le coperture assicurative

Di diverso tenore, ma di grande utilità, sono anche le coperture assicurative sulla grandine. Oramai la maggior parte delle principali compagnie assicurative propone polizze accessorie alla RCA che coprono i danni causati dalle avversità atmosferiche, come la polizza cristalli e vetri e la polizza eventi atmosferici e naturali.

Il costo di queste polizze è ancora piuttosto contenuto, in relazione ai benefici che possono potenzialmente offrire, ma non è escluso che il premio possa incrementare gradualmente nei prossimi anni in virtù dell’intensificarsi dei fenomeni.