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Divieto di sosta: multa, cartello e regole

No Waiting at anytime road sign. Sky background with copy space.

Il divieto di sosta è un segnale che vieta la sosta di un veicolo (ma non la fermata). Si tratta pertanto di una prescrizione che disciplina cosa non si può fare nel lato della strada in cui è collocata e che sarebbe il caso di conoscere in modo approfondito per non incappare in spiacevoli conseguenze!

Regole Multa divieto di sosta: quando scatta?

Come abbiamo anticipato, il divieto di sosta è sostanzialmente un segnale di prescrizione che indica dove e per quanto tempo è vietata la sosta sul lato di strada in cui è apposto.

Generalmente, il cartello di divieto di sosta indica che la sosta è vietata dalle ore 8 alle ore 20 se ci si trova nel centro abitato, mentre opera 24 ore su 24 se ci si trova fuori dal centro abitato. Inoltre, se i segnali di divieti di sosta non sono ripetuti, perdono la loro validità al primo incrocio: in alternativa, affinché si possa generare una continuità della validità della prescrizione indotta da questo cartello, si può ricorrere con l’aggiunta di cartelli integrativi che indichino in modo esplicito l’inizio e la fine del divieto.

Segnale divieto di sosta o di fermata?

Dal concetto di sosta occorre tenere ben distinto quello di fermata. Nel primo caso, infatti ci riferiamo all’interruzione della marcia di un veicolo per un certo arco di tempo. Nel secondo caso siamo invece dinanzi a una sosta temporanea.

Non sempre laddove è vietata la sosta è vietata anche la fermata. Per esempio, è consentita la fermata ma non la sosta in queste ipotesi:

  • davanti ai passi carrabili,
  • in seconda fila,
  • alle fermate degli autobus, dei veicoli per invalidi, dei filobus e dei veicoli che circolano su rotaia,
  • sulle banchine,
  • nelle ZTL,
  • nelle aree pedonali,
  • davanti ai cassonetti per la raccolta dei rifiuti,
  • nelle aree riservate al mercato,
  • nelle zone di carico-scarico delle merci nelle ore indicate dal cartello.

Di contro, non sono consentite né la sosta né la fermata:

  • nelle prossimità di passaggi a livello, binari ferroviari o tranviari,
  • nei sottovia e nelle gallerie,
  • nelle curve e sui dossi,
  • nelle vicinanze di semafori o di segnali stradali verticali,
  • sui passaggi pedonali e sulle piste ciclabili,
  • sui marciapiedi,
  • in corrispondenza e in prossimità degli incroci.

Multa divieto di sosta: a quanto ammonta?

La multa per divieto di sosta è una delle più frequenti in Italia. L’onere dipende dal veicolo con cui si infrange il Codice della Strada, e in riferimento al tipo di infrazione.

Ciò premesso, di norma la multa per divieto di sosta ha un importo compreso tra 41 e 164 euro nel caso in cui si violi il divieto a bordo di un motoveicolo o di un ciclomotore a due ruote, mentre è compresa tra 85 e 338 euro nelle ipotesi di guida di altri veicoli.

Come pagare la multa per divieto di sosta e come risparmiare

Nelle ipotesi di multa per il divieto di sosta è possibile effettuare il pagamento presso il comando di Polizia, in un tabacchino convenzionato o facendo un bonifico bancario: in ogni caso, basterà seguire le indicazioni contenute nel verbale.

Se la multa viene pagata entro i primi 5 giorni dalla notifica del verbale, si potrà altresì beneficiare di una riduzione del 30% sull’importo totale (a meno che la violazioni comporti una decurtazione dei punti dalla propria patente).

Di contro, se il pagamento dovesse essere effettuato dopo 60 giorni, verrebbero addebitate delle sanzioni ulteriori, calcolate in proporzione ai giorni di ritardo.

Si può contestare la multa per divieto di sosta?

Nel caso in cui il verbale contenga degli errori di forma (si pensi a giorni o orari sbagliati), o ancora nel caso in cui si ritenga che il segnale sia poco visibile, o sia stato assente, è possibile proporre ricorso per la multa per divieto di sosta.

In tali ipotesi si può impugnare la multa davanti al Prefetto entro 60 giorni, oppure davanti al Giudice di pace, fornendo una copia del verbale, dei propri documenti di identità e una relazione che possa supportare i motivi per cui si ritiene che la multa sia contestabile, allegando ogni elemento utile per la valutazione.

Cartello divieto di sosta