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Agent Red, la visione degli estoni di Renard di una BMW R100RS

Venticinquemila euro sono una bella cifra per rendere reale una visione. Ma guardando questa “Agent Red”, esemplare unico di una BMW R100RS, possiamo dire che il gioco valeva la candela. L’ha realizzata – spendendo appunto 25.000 euro, la Renard, un’officina estone che sta facendo moto parlare negli ultimi anni per la qualità delle sue realizzazioni

Dalla biciclette alla GT

Il garage di customizzazione di motociclette di Andres Uibomae affonda le sue radici nel lontano 1938, quando un imprenditore estone di nome John Laan fondò nella capitale Tallin la Renard Cycles. L’azienda produceva una limitata quantità di biciclette alimentate da motori Sachs a due tempi da 98 cc. Poi arrivò un imprevisto: la Seconda Guerra Mondiale.

Purtroppo gli stabilimenti di Laan vennero ridotti a macerie dopo i bombardamenti del 1944 e la Renard cessò di esistere. Almeno fino al 2008. Il marchio fu riportato in vita da un gruppo di qualificati ingegneri e ambiziosi designer, che hanno impiegato solo due anni per trasformare il loro concept futuristico in una realtà funzionante.

Nel 2010, una flotta di Renard Grand Tourer debuttarono alla Fiera della Tecnologia di Hannover, con una grande quantità di fibra di carbonio e un propulsore Guzzi ricostruito da 123 CV. Non serve nemmeno dire che la gente si innamorò della GT, ma solo pochi clienti selezionati ebbero il privilegio di venirne in possesso.

Dopo aver consegnato alcune Grand Tourer realizzate su misura per clienti in tutto il mondo, l’azienda estone decise di approfondire il territorio della personalizzazione. Uibomae e la sua squadra sviluppano progetti one-off fin dal 2014 e la velocità con cui si espande il loro catalogo è impressionante.

Bobber taylor made

Tra questi la Agent Red, una meraviglia in stile bobber basata su una BMW R100RS del 1981. Gli estoni hanno iniziato eliminando tutta la carrozzeria della moto donatrice per poi rinnovare il gruppo propulsore per renderlo più attuale. Una volta restaurati l’albero di trasmissione della Beemer, il cambio e il motore bicilindrico, gli specialisti di Renard hanno installato un sistema di scarico su misura che termina con un paio di marmitte Triumph Thruxton riviste.

In seguito la geometria anteriore è stata ottimizzata per accogliere una vecchia forcella di una Harley Springer e un manubrio vintage di una BMW R35 del 1947. Queste chicche si sommano a un faro anteriore di classe, indicatori di direzione a LED e un tachimetro Chronoclassic analogico di Motogadget.

La R100RS ha inoltre ricevuto nuovi cerchi in alluminio da 16” di diametro, abbracciati da robusti pneumatici Firestone. Per adattare alla perfezione la ruota posteriore è stato necessario intervenire sul forcellone. Nella parte frontale, la Agent Red sfoggia un disco freno flottante da 320 mm accoppiato a una pinza Brembo a quattro pistoncini e a una pompa freno premium di Beringer.

Con queste migliorie installate, era arrivato il momento di interessarsi dell’estetica. Sulla ruota posteriore troviamo un parafango in stile bobber con luci a LED integrate che ben si abbina alla sinuosa sella in pelle. Per collegare gli ammortizzatori alla struttura principale, gli artigiani estoni hanno fabbricato una struttura cilindrica cava e l’hanno posizionata sotto alla sella, creando in questo modo un piccolo vano portaoggetti.

Il serbatoio è stato sostituito con quello di una vecchia motocicletta russa chiamata IZH Planeta su cui sono stati messi i loghi BMW e un tappo del serbatoio lucido. L’impianto elettrico è nascosto sotto al serbatoio del carburante e il modulo di controllo m-Unit di Motogadget ha il compito di tenere le cose sotto controllo. Il lavoro si è concluso con un robusto strato di vernice grigia opaca, completata da gessati neri sul serbatoio.

Renard Agent Red – Le foto