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Crighton CR700W, la moto con il rotativo da 220 cavalli

Il motore rotativo non è soltanto un’esclusiva di Mazda e neppure del mondo a quattro ruote. E sebbene sia da tempo fuori dai giochi, c’è chi lo porta nuovamente alla ribalta nonostante sia destinato ad una moto. La Crighton CR700W afferma di avere una delle più alte potenze specifiche di qualsiasi motore aspirato al mondo. Il motore a doppio rotore da 690 cc genera 220 cavalli a 10.500 giri/min, che si traducono in 319 cavalli per litro.

Il propulsore rotativo è estremamente compatto e richiede meno parti di un motore a pistoni convenzionale, e quello della Crighton è composto da sole tre parti mobili. Grazie alla sua semplicità, l’intero gruppo pesa 24 kg. Anche con il cambio a sei marce collegato, il complesso arriva a 43 kg.

In combinazione con un telaio derivato da Spondone, realizzato in lega di alluminio serie 7000 e ruote in fibra di carbonio Dymag, l’intera CR700W pesa soltanto 129 kg. A differenza delle motorizzazioni a pistoni alternativi, poiché i motori rotativi girano in una sola direzione vibrano meno e amano essere spinti ad alti regimi, rendendoli ideali per le applicazioni da corsa.

Brian Crighton non è estraneo alle moto a motore rotativo. L’ex tre volte campione britannico è anche un ingegnere. Ha sviluppato la moto da strada con motore rotativo di Norton dei primi anni ’80. Le moto di Crighton hanno vinto tre volte il primo premio, nella classe 750cc nel 1989 e nella categoria superbike nel 1990 e 1994.

Il prezzo parte da oltre 100.000 euro e gli acquirenti potranno personalizzare la propria moto scegliendo una sospensione Ohlins o Bitubo e se vogliono che le loro due ruote sia legale su strada o solo su pista. Ogni motocicletta sarà costruita a mano nel Regno Unito e Crighton afferma che verranno realizzate solo 25 CR700W.