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Un TRK 900 o un Leoncino 900 non sono così lontani come pensi

I produttori di moto cinesi sono da tempo impegnati nel migliorare i propri portafogli di veicoli. Dalle piccole cilindrate a quelle più potenti, le moto made-in-Cina nel corso degli anni hanno sviluppato positivamente la loro qualità e, così facendo, hanno finito con il competere nel segmento globale più esclusivo.

In tal senso, Qianjiang, il colosso cinese delle due ruote che distribuisce motociclette con il marchio QJ Motor in Cina, starebbe lavorando su un nuovo motore bicilindrico parallelo. La società, che è la casa madre di Benelli, nonché partner strategico di MV Agusta e Harley-Davidson, sta dunque sviluppando il QJ288MW che, secondo i documenti di brevetto depositati, è notevolmente diverso dai disegni precedentemente noti, che avevano 754cc di cilindrata in vari modelli Benelli e 693cc in varie versioni specifiche per la Cina.

La configurazione a due cilindri e il design sono chiaramente ispirati al motore bicilindrico parallelo KTM LC8, che è usato in molti modelli come il 790 e 890. Tuttavia, mancano tutte le caratteristiche tecniche, accrescendo così la curiosità sul nuovo dispositivo cinese.

In ogni caso, è chiaro come QJ Motor stia alzando la posta in gioco, nel tentativo di competere nel popolarissimo segmento da 800cc a 900cc, una sottocategoria che sta diventando il nuovo standard dei “pesi medi”.

Se questo nuovo motore riuscisse ad alimentare le due ruote a marchio Benelli, potremmo dunque aspettarci di vedere moto come TRK 900, o un Leoncino 900, entro il 2023.