Home » Formula 1 » Circuito di Jeddah: tutto ciò che dobbiamo aspettarci dalla nuova pista

Circuito di Jeddah: tutto ciò che dobbiamo aspettarci dalla nuova pista

circuito di Jeddah

Il primo GP d’Arabia Saudita è ormai alle porte e il circuito di Jeddah è pronto a riservare numerose sorprese nella sfida per il titolo iridato. La classifica mondiale vede Max Verstappen avanti di 8 punti rispetto a Lewis Hamilton e ci sarà da divertirsi tra le curve locali.

Cosa c’è da sapere su una pista ricca di sorprese? Si sa che il tracciato cittadino è molto veloce, ma Mercedes fornisce un insieme di statistiche davvero tutte da conoscere, con velocità in curva in grado di sorprendere. Ecco i dati principali in vista di un Gran Premio che potrebbe rivelarsi decisivo per la battaglia per il mondiale di Formula 1.

Circuito di Jeddah: cosa c’è da sapere

Prima di scoprire i segreti del circuito di Jeddah, c’è da sottolineare una notizia importante: “La FIA e la Formula 1 possono confermare che il CEO e Team Principal della Williams Racing Jost Capito è risultato positivo al test per il COVID-19 prima di recarsi a Jeddah per il Gran Premio dell’Arabia Saudita di questo fine settimana”. In una nota, viene così confermata l’assenza del leader della Williams.

Tornando a parlare della pista, si parla di 27 curve ufficiali, per la maggior parte piccole deviazioni, con velocità media in grado di sfiorare i 250 chilometri orari. Il 79% di ogni giro sarà a tutto gas, anche grazie alle tre zone DRS e ai lunghi tratti in rettilineo. Il tracciato sarà da vivere tutto d’un fiato e non si potrà parlare di track limits, essendo caratterizzato da vie di fuga pressoché inesistenti, un po’ come in tutte le piste stradali.

In pratica, il circuito di Jeddah è simile al terzo settore di Baku, ma valido per l’intero giro. Non si sa se sarà una gara spettacolare per i piloti, ma è molto probabile che lo sia per il pubblico. Un tracciato moderno in grado di catturare l’attenzione, con nessuna possibilità di errori. È sufficiente sbagliare una curva per andare a sbattere contro i muretti. Tutte le curve velocità sembrano abbastanza cieche e il rischio di vedere le gomme consumate con una certa rapidità appare molto alto.

Al contempo, in un paio di tornanti, è possibile effettuare sorpassi se ci si trova fianco a fianco con un’altra vettura. Piloti e squadre conosceranno il circuito giro dopo giro, con maggiori benefici per chi subirà meno intoppi. Il Jeddah Corniche Circuit sembra così caratteristico e impegnativo, il secondo più veloce di tutto il calendario. Di sicuro, è una proposta originale nel vasto panorama dei cosiddetti “Tilkodromi”. E ci sarà da divertirsi.