Ferrari, fulmine a ciel sereno: annuncio ufficiale I Non se lo aspettava nessuno ed invece è davvero così
Non è una sosta semplice per la Ferrari, sia dal punto di vista delle performance sia a livello dirigenziale. Ecco perché.
La Ferrari s’è fermata a MonteCarlo. Un Gran Premio che doveva essere un punto di partenza per un Cavallino Rosso anti Rud Bull, ma rischia di essere un punto di arrivo in un’altra stagione luci ed ombre. I piccoli miglioramenti degli ultimi Gran Premi non bastano per chi nasce con il chiaro obiettivo di vincere.
Invece non è stato così da MonteCarlo in poi. Il problema s’ingigantisce nel momento in cui i competitor hanno definitivamente switchato, proprio nel momento in cui la Red Bull ha mostrato il suo lato oscuro. Ora le monoposto più performanti sono le McLaren.
Ora vincono anche le Mercedes, tre Gran Premi nelle ultime quattro uscite: uno Russell, due Lewis Hamilton, proprio il Leone che l’anno prossimo entrerà a Maranello nella prossima stagione, convinto di trovare un team da vertice, che però attualmente non lo è.
I problemi sulle piste fanno il palio con quelli a livello di cariche dirigenziali. Le dimissioni di Enrico Cardile non hanno certo semplificato la vita di Ferrari: Vasseur ora si ritrova con il suo ruolo di Team Principal, ma anche a capo il gruppo di lavoro della Rossa, ad interim, di cui si occupava il direttore tecnico di Ferrari. Aspettando l’inevitabile rimpasto per la stagione che verrà.
Lewis sì Adrian no
E poi c’è la questione Newey. Una questione, stante alle ultime indiscrezioni, definitivamente chiusa. Adrian non lo si vedrà vestito di Rossa, la decisione sembra presa e la scelta fatta. Adrian Newey, il Genio dell’Aerodinamica, andrà con Aston Martin.
La delusione aumenta se si pensa alle motivazioni: non sarebbe stato Adrian Newey a rifiutare la Rossa, il problema non è stato economico ma di gestione, visto che l’ex Red Bull aveva chiesto di avocare a sé poteri decisionali che sono prerogativa del team principal. Il temporeggiare di Ferrari avrebbe contribuito alla scelta definitiva.
Il rimpasto
In tempo di grandi cambiamenti, continua il rimpasto di Ferrari. Così, dopo le assunzioni di Loic Serra (fortemente voluto da Vasseur) e Jerome D’Ambrosio, ufficializzate diverse settimane fa, arriva un nuovo incarico per una eclettica risorsa.
Già, dopo aver ricoperto il ruolo di ingegnere di test in galleria del vento per due anni, Diego Tondi si è dedicato allo sviluppo dell’avantreno della monoposto Rossa, fino a guidare un team composto da 18 persone. Sarà responsabile in toto dell’aerodinamica: la delusione per Adrian Newey si dimentica così.