Home » Formula 1 » GP di Miami o “Fake Montecarlo”?

GP di Miami o “Fake Montecarlo”?

L’hanno già chiamata “Fake Montecarlo”. La location del GP di Miami fa discutere e diverte anche parecchio. Non sono ancora iniziati a rombare davvero i motori con le sfide tra Leclerc e Verstappen, o magari un segnale di risveglio da Hamilton e dalla Mercedes, che già è cominciato il divertimento. La cornice della quinta prova del mondiale di Formula 1 è molto… “americana”, nel senso che è tutto talmente eccessivo da essere notato anche in un circus che non è propriamente un convento di morigerate orsoline.

Monaco… senza mare

Il problema principale è che a Miami volevano rivivere un po’ del glamour che si respira a Montecarlo ma, essendo il circuito non propriamente vicino al mare, gli organizzatori hanno pensato di portare il mare. Negli Stati Uniti, si sa, tutto è possibile. Una finta baia con una strada pitturata d’azzurro e finte barche. Tutto tridimensionale e molto pacchiano. C’è persino chi dice sia un po’ troppo anche per gli States.  D’altronde ci si ispirava alla gara più iconica del Mondiale, quella di Montecarlo, e allora perché fare le cose a metà?

Lusso in pista

Anche il circuito di Miami ha sparato alto coi prezzi dei biglietti, probabilmente per dare l’idea dell’esclusività. I primi prezzi si aggiravano tra i 550 e 1.800 euro. Ora va anche peggio. I posti sui rettilinei, dove la velocità è alta e lo spettacolo più breve, non costano meno di 1000 euro. Per le curve o le “modestissime”, si fa per dire, suite vip, si arriva anche a 3000 euro.

Lusso fuori pista

Se per assistere allo spettacolo del GP di Miami i costi sono oggettivamente alti, negli hotel vicino al circuito va anche peggio. Una suite in un quartiere vicino al circuito si trova alla “modica” cifra di 42mila euro a notte. Se si cerca un pacchetto per il weekend, ci sono hotel (come il St. Regis Pal’s Harbour) che partono da più di 100.000 euro per tre notti. I ristoranti nei pressi del circuito non sono certo a buon mercato nella tre giorni di gare. Roba da Briatore e soci, coi prezzi che oscillano tra i 3mila euro a persona nei migliori ristoranti. Se poi ci si vuole concedere un aperitivo tra amici a bordo pista, preparate la carta di credito illimitata: potrebbero volerci 100.000 euro.