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I piloti russi non potranno gareggiare con la loro bandiera a causa della guerra in Ucraina

piloti russi

La FIA ha dichiarato che i piloti russi non potranno gareggiare con la loro bandiera, ma potranno prendere parte alle corse con lo status di neutrali.

La riunione straordinaria del World Motor Sport Council, guidata dal presidente della Federazione dell’Automobilismo Mohammed Ben Sulayem, ha discusso riguardo alla guerra in Ucraina e alle misure da intraprendere.

Piloti russi, la decisione della FIA

Nella scorsa settimana, l’esercito russo guidato da Vladimir Putin e sostenuto dalla Bielorussia ha iniziato a invadere l’Ucraina. Numerosi organi sportivi si sono mossi in merito. La UEFA ha trasferito la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi e ha bandito le squadre russe e bielorusse dalle competizioni internazionali, così come fatto anche dalla FIFA. Anche la FIVB, ossia la massima federazione di pallavolo, ha spostato i mondiali dalla Russia verso una nuova sede.

La FIA, invece, si è concentrata sulle misure da intraprendere nei confronti dei piloti russi e bielorussi, oltre ai funzionari, ai meccanici e a tutti coloro che fanno parte delle competizioni motoristiche. Tutti potranno correre sotto la bandiera della FIA, impegnandosi per i principi di pace e neutralità politica dell’organizzazione. Confermata la cancellazione del Gran Premio di Russia 2022, così come non si vedranno colori, simboli o vessilli russi.

Ad ogni modo, resta incerto il futuro di Nikita Mazepin in Formula 1. La Haas non ha commentato le ultime notizie, ma il pilota russo sponsorizzato dalla Uralkali del suo papà potrebbe essere comunque estromesso per ragioni economiche. Nel frattempo, la FIA si è mossa sotto sollecito del Comitato Olimpico Internazionale, che aveva esortato le Federazioni Sportive a bandire, per quanto possibile, gli atleti russi e bielorussi dalle competizioni.

Inoltre, i membri russi e bielorussi della FIA non riceveranno alcuna sovvenzione economica da parte della Federazione Automobilistica. Si attendono ulteriori informazioni in merito alla situazione di Mazepin, ma intanto il mondo della Formula 1 sembra aver preso già una posizione ben precisa.