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Lascia la Ferrari e resta senza contratto: “Sono cambiate le condizioni” | Adesso è un disastro

La Ferrari di Carlos Sainz

Carlos Sainz, terzo con la Ferrari in Giappone - ansa - targetmotori.com

È durata meno del previsto e finita malissimo l’avventura post Ferrari. Cosa è successo dietro a quella separazione inattesa.

Il Gran Premio di Suzuka ha riportato una Ferrari che volava tre metri sopra il cielo dopo Melbourne coi piedi per terra. Max Verstappen ha dominato tutto il week end, si è preso la pole e vinto a mani basse in Giappone, consolidando il proprio primato.

Sergio Perez si è scatenato in gara, finendo dietro il suo compagno di squadra, una doppietta che la dice lunga sulle forze in campo, anche perché Checo ora s’è preso anche un altro secondo posto, quella della classifica generale.

La Ferrari limita i danni e chiude con il terzo posto di Carlos Sainz e Charles Leclerc appena dietro, entrambi autori di una gran gara e un’ottima strategia senza velleità di vittoria. Ma stiamo parlando di un contentino pensando al Gran Premio in Australia.

Il più scontento è stato proprio Charles Leclerc, finito nuovamente dietro Sainz per la terza volta di fila in altrettante gare (lo spagnolo ha saltato il Gran Premio di Jedda per un’operazione d’appendicite) e scuotendo la testa a fine gara, con tanto di parolaccia quando gli è stato comunicato che era stato eletto pilota del giorno.

Un inizio difficile

Se tre indizi fanno una prova, quattro Gran Premi sono una certezza di tutte le difficoltà che sta incontrando Leclerc, doppie volendo. Non riesce ad avvicinarci a Max Verstappen, non riesce soprattutto a battere un compagno di squadra con le valigie pronte, visto che Sainz al termine del Mondiale lascerà la Ferrari per far posto a Lewis Hamilton.

Ma c’è anche un ex Ferrari che non se la sta passando per niente bene. Anzi, malissimo, dopo essere andato via dalla scuderia di Maranello. Pensava che la sua avventura in Mc Laren potesse avere miglior sorte, soprattutto più duratura.

McLaren e Ferrari
Duello McLaren e Ferrari nell’ultimo GP di Formula 1 a Suzuka – ansa – targetmotori.com

Un fulmine a cielo sereno. Ma…

È durata nemmeno un anno solare l’esperienza di David Sanchez a Woking. Tra l’altro un arrivo a partire da gennaio 2024. Un arrivo che avrebbe dovuto essere significativo in un contesto di upgrade. Già, avrebbe. L’ex ingegnere Ferrari si è trovato sin da subito in una situazione diversa da quella prospettatagli, a casa di disallineamento di ruolo a cui Sanchez si è trovato a far fronte.

Il cambio di contesto che si è generato nei mesi successivi al suo arrivo è stato decisivo per una separazione anticipata, sorprendente per certi versi, ma quasi naturale vista la discrepanza di ruoli tra ciò che doveva essere e che non è mai stato. La posizione del Team Principal della Mc Laren, una conferma: “Credo sia giusto dire che alcune condizioni sono cambiate. – dice Andrea Stella – questo non significa che fosse impossibile trovare una soluzione, ma il tempo in questi casi è una variabile che si deve tenere in considerazione