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Sprint race, Ross Brawn pensa ad altri eventi di prova

In occasione del Gran Premio di Inghilterra, la sprint race è pronta a fare il suo debutto. Il direttore sportivo della Formula 1 Ross Brawn, tuttavia, non si accontenta. Infatti, l’ex team manager della Ferrari vuole introdurre nuove misure per rendere il suo giocattolo più interessante.

La sprint race prenderà il posto delle classiche qualifiche del sabato, che saranno anticipate al venerdì in luogo delle prove libere del pomeriggio. La gara si articolerà sulla distanza di 100 chilometri e definirà la griglia di partenza per la corsa vera e propria della domenica. La scelta è scaturita dopo numerosi colloqui tra i boss della Formula 1, che hanno parlato anche dell’ipotesi, poi scartata, della griglia invertita.

Sprint race, i propositi di Ross Brawn

Ecco cosa ha detto Ross Brawn riguardo alle prossime idee da attuare per la Formula 1: “I team sono stati molto cooperativi e interessati ai risultati. Accettiamo le opinioni dei piloti. Alcuni non capiscono perché vogliamo cambiare le cose, altri sono ansiosi di conoscere i risultati. Abbiamo intenzione di considerare altri eventi di prova, dato che i cambiamenti in questo sport sono sempre stati complicati”.

Brawn ha sottolineato l’importanza dell’acquisto della competizione da parte di Liberty Media. “Al momento dell’arrivo di Chase Carey, lui aveva una visione fresca e indipendente della Formula 1. Ci ha posto domande interessante su cosa e perché lo abbiamo fatto. Abbiamo simulato una gara a griglia invertita e incrementato il coinvolgimento mediante social media e altri mezzi, senza dimenticare la serie Drive to Survive su Netflix”.

Se l’idea avrà successo, Brawn ha già previsto 6 sprint race nel 2022. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di non forzare un evento simile. “Se l’idea non piacerà, non la porteremo avanti così come è stato fatto con le eliminazioni in qualifica di alcuni anni fa. Nel caso, alzeremo le mani e resteremo dove siamo, valutando possibili alternative”, ha concluso il CEO della Formula 1.