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Audi grandsphere concept, il futuro in formato ammiraglia

Static photo, Colour: Stage Light

Il cammino di Audi verso l’IAA di Monaco prosegue con la nuova grandsphere concept. Secondo capitolo di una saga che si completerà nel corso della rassegna bavarese. Dopo la Gran Turismo skysphere a cielo aperto siamo passati alle ammiraglie. La casa dei Quattro Anelli l’ha definita un vero e proprio Jet privato.

La guida autonoma di livello 4 rende possibili nuove dimensioni di libertà: in questa modalità, l’interno si trasforma in una sorta di lounge. Alla sterzata integrale e alla gestione attiva predittiva dell’assetto si accompagnano la potenza massima di 721 CV e l’autonomia superiore a 750 chilometri (ciclo WLTP).

L’Audi grandsphere concept nel dettaglio

Con 5,35 m di lunghezza, 2 m di larghezza e 1,39 m di altezza, le quote del concept Audi grandsphere la classificano ovviamente come ammiraglia. Il passo di 3,19 m mette in ombra persino la versione lunga dell’attuale Audi A8.

La grandsphere non assomiglia a una berlina tradizionale, ma piuttosto a una GT a quattro porte. Le ruote da 23 pollici del concept Audi citano un’icona degli anni ’90: l’Audi Avus. Nella parte anteriore c’è un’interpretazione inedita del single frame che definisce il look della concept: ha la forma di un esagono piatto. I gruppi ottici anteriori sul lato superiore del single frame sembrano stretti. Le unità di illuminazione fanno riferimento al logo del marchio dei quattro anelli: ingrandiscono e isolano l’intersezione di due anelli in una pupilla.

Dano un rapido sguardo agli interni sembrerebbe che la strumentazione sia assente. Materiali come Legno e lana, tessuti sintetici e metallo, sono impiegati per il rivestimento di pareti, sedili e moquette. Molti di questi, come le impiallacciature di carpino, provengono da coltivazioni sostenibili o sono realizzati con materie prime riciclate.

Una volta che il veicolo è pronto a partire compaiono i display. Ma prendono la forma di proiezioni sulle superfici di legno sotto il parabrezza. A seconda dello stato di guida, che si tratti di manuale con volante o di livello 4, sono distribuiti su tutta la larghezza dell’abitacolo o segmentati per guidatore e passeggero anteriore.

In alternativa, le superfici di proiezione possono essere utilizzate anche – in modalità di guida automatizzata – come schermi CinemaScope per contenuti di infotainment o addirittura come schermi per videoconferenze. Inoltre, una barra è integrata sotto le superfici di proiezione per passare rapidamente da un contenuto all’altro, ad esempio per la musica o la navigazione.

Che si tratti di rilevamento oculare, controllo gestuale o vocale, input scritto a mano o tocco, la stessa cosa vale per tutte le modalità operative: il concept Audi grandsphere si adatta al singolo utente e apprende le sue preferenze e i menu utilizzati di frequente. Allo stesso tempo, ci sono occhiali VR nei braccioli delle porte sinistra e destra che possono essere utilizzati in combinazione con opzioni di infotainment, ad esempio per il sistema holoride.

Elettrificazione e “autonomia”

La piattaforma tecnologica di Audi grandsphere, la cosiddetta Premium Platform Electric, o PPE, è stata concepita esclusivamente per i sistemi di azionamento elettrici a batteria. L’elemento chiave è un modulo batteria tra gli assi che ha una capacità di 120 kWh. La concept car ha motori elettrici montati sugli assi anteriore e posteriore, che forniscono la trazione integrale quando necessario. I due motori sono in grado di erogare una potenza totale di 530 kW (721 CV) e una coppia di 960 Newtonmetri.

Il cuore del sistema è la tecnologia di ricarica a 800 volt. Come l’Audi e-tron GT prima, questa tecnologia assicura che la batteria possa essere caricata fino a 270 kW in un tempo molto breve nelle stazioni di ricarica rapida. Dieci minuti sono sufficienti per caricare la batteria per alimentare l’auto per più di 300 chilometri. In meno di 25 minuti puoi caricare la batteria da 120 kWh dal 5 all’80%. Grazie all’elevata coppia disponibile, l’accelerazione da 0-100 km/h richiede poco più di quattro secondi; la velocità massima è limitata nell’interesse di una maggiore autonomia.

Le ruote anteriori sono collegate tramite un assale a cinque bracci, ottimizzato appositamente per i veicoli elettrici. Nella parte posteriore è presente un assale multi-link che, come l’anteriore, è realizzato in alluminio. La lussuosa berlina da turismo Audi grandsphere concept utilizza sospensioni pneumatiche, un sistema a camera singola con ammortizzatori adattivi. Grazie alla fotocamera frontale, che riconosce le irregolarità, le regolazioni avvengono in modo predittivo. Non ci resta che attendere l’ultimo capitolo di questa saga.

Audi grandsphere concept – Le foto