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Gli incentivi statali 2022 sono ufficialmente disponibili

Dopo una lunga attesa gli incentivi statali sono finalmente arrivati. Ieri infatti è stato firmato il DCPM da parte del Premier Mario Draghi che ha sbloccato i finanziamenti per il settore automotive. Si tratta di quasi 2miliardi di euro sino al 2024. Ovvero 650milioni di euro nel 2022, altrettanti nel 2023 e altrettanti ancora nel 2024.

Tali risorse fanno parte del cosiddetto Fondo automotive, per il quale è previsto un “fornimento” finanziaria totale di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.

Come sono strutturati gli incentivi?

Esattamente come successo nel recente passato il valore degli incentivi di cui disporre dipende dalla fascia di emissioni di CO2 del veicolo che si intende acquistare, unitamente al suo prezzo (escluso di IVA). Non sono annoverati i veicoli usati, ma si riferiscono solo a quelli nuovi. Le fascie di cui tenere conto sono appunto tre, con relativi limiti di spesa:

  • 0-20 g/km di CO2, 35.000 euro (senza IVA, IPT e messa su strada)
  • 21-60 g/km di CO2, 45.000 euro (senza IVA, IPT e messa su strada)
  • 61-135 g/km di CO2, 35.000 euro (senza IVA, IPT e messa su strada)

Il valore dell’incentivo cambia a seconda se, unitamente all’acquisto, si rottama un veicolo di almeno 10anni di età. Qui la nostra guida alla rottamazione.

  • 0-20 g/km di CO2, l’incentivo è pari a 3.000 euro senza rottamazione, oppure a 5.000 con rottamazione
  • 21-60 g/km di CO2, l’incentivo è pari a 2.000 euro senza rottamazione, oppure a 4.000 con rottamazione
  • 61-135 g/km di CO2, non è previsto l’incentivo senza rottamazione, oppure è pari a 2.000 con rottamazione

E gli altri veicoli?

Ovviamente sono stati previsti incentivi anche per tutti i veicoli. Nel caso dei ciclomotori, i mezzi nuovi di fabbrica appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7, potranno beneficiare di un contributo del 40% del prezzo, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, ma con un prezzo massimo di 2.500 euro.

Mentre per quanto concerne i veicoli commerciali di classe N1 e N2, nell’eventualità che venga rottamato un mezzo di classe Euro 4 o inferiore, sono stati stanziati i seguenti incentivi:

  • Per i veicoli N1 sino alle 1,5 tonnellate sono previsti 4.000 euro di bonus
  • Per i veicoli N1 superiori alle 1,5 tonnellate e fino alle 3,49 tonnellate, sono previsti 6.000 euro di bonus
  • Per i veicoli N1 superiori alle 3,5 tonnellate e fino alle 7 tonnellate, sono previsti 12.000 euro di bonus
  • Per i veicoli N1 superiori alle 7 tonnellate e fino alle 12 tonnellate, sono previsti 14.000 euro di bonus

FAQ Incentivi statali 2022

Abbiamo di seguito riassunto alcuni dei principali quesiti in relazione agli incentivi stati auto 2022.

Quando arriveranno gli incentivi statali?

Gli incentivi dovrebbero partire entro la fine del mese di aprile, una vota che il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e registrato presso la Corte dei Conti.

Ci sono gli incentivi per le auto usate?

Non sono stati previsti incentivi per le vetture usate.

Quanti sono gli incentivi statali?

Sono divise a fasce di emissioni di CO2:

  • 0-20 g/km, quindi si tratta sostanzialmente di vetture elettriche o ibride plug-in
  • 21-60 g/km, ovvero auto plug-in e ibride
  • 61-135 g/km, che fanno riferimento anche a vetture tradizionali alimentate a benzina e diesel

Devo rottamare un’auto per avere accesso agli incentivi?

La risposta è negativa per le prime due fasce, ma per quella 61-135 g/km è invece necessario rottamare un’auto di almeno 10 anni di età.

Quanto valgono gli incentivi?

Da 3.000 euro (senza rottamazione) a 5.000 (con rottamazione) per la fascia 0-20 g/km. Da 2.000 euro (senza rottamazione) a 4.000 (con rottamazione) per la fascia 21-60 g/km. E infine 2.000 euro (con rottamazione) per la fascia 61-135 g/km.