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Nebula è il nuovo lussuoso maxi yacht da supporto da 68 metri  

Nebula è uno yacht con una storia particolare, e una connotazione di mercato ancora più specifica. Nato con la missione principale di supportare una nave madre nelle operazioni di elisoccorso, grazie a una piattaforma in alluminio creata per questo scopo, i progettisti hanno finito per sfruttare le caratteristiche della sua particolare forma per creare un notevole volume interno per l’equipaggio.

Il mezzo è effettivamente in grado di rappresentare un nuovo standard nel proprio settore. Creato da Incat Crowther, azienda australiana di ingegneria navale che ha progettato lo scafo, e Astilleros Armon, costruttore spagnolo che ha una divisione specializzata in alluminio, i produttori hanno deciso di affidare a Schwalgien Yacht Design il design degli esterni e degli interni.

Il design

Ricevuto l’incarico, Kirsten Schwalgien, direttrice di Schwalgien Design, ha iniziato a progettare lo yacht di lusso Nebula con gli esterni, concentrandosi sulla sfida di incorporare l’enorme hangar per l’elisoccorso di 14,5 x 12 metri, praticamente unico nel settore della nautica da diporto, considerato che è più grande di qualsiasi altra imbarcazione privata e che consente all’elicottero bimotore di mantenere la posizione senza dover ripiegare le pale del rotore di 10,8 metri di diametro, essendo così sempre pronto a partire.

Adiacente all’hangar si trova un enorme ponte di elisoccorso, che offre anche una copertura per i tender stivati sotto il ponte principale: un catamarano personalizzato di 12 metri, uno Scorpion RIB di 10 metri e un RIB di salvataggio di 7 metri, oltre a quattro moto d’acqua.

Lo spazio per l’equipaggio

Come anticipato, uno degli obiettivi dei progettisti è stato quello di sfruttare l’ampia superficie per creare spazi interni che potessero far sentire l’equipaggio a casa. Il punto di partenza di Schwalgien è dunque stato quello di pensare al modo in cui vivono le persone, ospiti ed equipaggio, con particolare riferimento alla privacy.

Dunque, l’esigenza di un membro dell’equipaggio di fare una telefonata privata quando il compagno di cabina dorme ha ispirato la “cabina telefonica” nella sala equipaggio: originariamente progettata come due piccole cabine, il team di progettazione le ha fuse in una sola in modo che sia abbastanza grande da permettere a due o tre persone di incontrarsi per una sessione di studio. Il feltro che ricopre le pareti e il pavimento della capsula insonorizzata, visivamente collegata al salone principale tramite un’ampia finestra, assicurano un buon comfort e la massima silenziosità.

Ad ogni modo, questo è solo uno degli spazi che compongono la lounge, che gode di una posizione privilegiata sul ponte superiore di prua. Sul lato di babordo c’è un’altra stanza destinata ad accogliere le persone in piena discrezione, in modo tale che possano usare i loro computer portatili, bere un caffè e guardare fuori: le stanze laterali sono separate da vetri e l’intero salone è inondato di luce dalla parete anteriore di finestre.

Un altro spazio versatile è il prendisole. A differenza di tutti gli altri ponti degli yacht, questo spazio è dedicato al tempo libero, con lounge e palestra all’aperto, due grandi divani a forma di L tra un’area yoga e prendisole a poppa e attrezzature per il fitness a prua.

Gli interni

La luminosa mensa dell’equipaggio sfoggia un’impiallacciatura di Ettore Sottsass, utilizzata per la prima volta nella sua collezione Memphis.

Complessivamente, gli interni tendono a un grigio fresco e contemporaneo, ravvivato da spruzzi di arancione. Schwalgien ha utilizzato gli elementi standard dei cantieri navali, come i pannelli delle pareti e le porte, in modo da ottenere un effetto completamente diverso rispetto alla precedente nave appoggio.

In tutti gli interni – che comprendono anche una luminosa sala equipaggio con grandi finestre e una palestra completa sul ponte principale – la qualità è tale che gli spazi possono essere condivisi con gli ospiti quando sono a bordo. Ad ogni modo, c’è solo una stanza progettata espressamente proprio per gli ospiti: la cabina VIP del ponte di comando. Il resto degli alloggi comprende sei cabine singole e due doppie per il personale sul ponte superiore, e otto cabine doppie per l’equipaggio e tre cabine singole per gli ufficiali sul ponte principale.

Nebula – Le immagini