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Cinque auto brutte degli anni ’70

Gli anni ‘70 del secolo scorso non sono ricordati come il decennio in cui il design automobilistico a dato il suo meglio. Tuttavia, tra la bruttezza generale delle vetture, alcune si distinguono particolarmente, anche per gli standard dell’epoca. Ecco alcune delle più brutte auto degli anni ‘70.

Porsche 914 (1970)

Le proporzioni sono spesso un problema per la auto a motore centrale, ma quell’enorme distanza tra il montante B e la ruota posteriore nella Porsche 914 non può lasciare indifferenti.

Reliant Robin (1973)

Le auto a tre ruote non devono per forza di cose essere brutte (e nemmeno essere pessime). Tuttavia la Reliant Robin, con quegli occhi stralunati, era tanto brutta da vedere quanto terribile da guidare.

Sebring-Vanguard CitiCar (1974)

La Sebring-Vanguard CitiCar era nient’altro che una golf-cart che pensava di essere un’auto stradale. Era elettrica, aveva un motore da 2,5 CV ima strana forma a cuneo. Alla fine degli anni ‘70 il design venne acquistato da Commuter Vehicles che aggiunse delle ridicole estensioni sui paraurti che la facevano assomigliare a una papera.

Vanden Plas 1500 (1974)

La Vanden Plas 1500 era basata sulla Austin Allegro, di cui voleva essere la versione nobile per piacere a chi desiderava una Jaguar o una Bentley (ma non poteva permettersela). Aveva una griglia cromata rialzata, sedili in vera pelle, moquette a pelo lungo e tavolini in noce ribaltabili per i sedili posteriori. Per questo costava quasi il doppio della Allegro. Ma il risultato era alquanto bizzarro.

Volvo 262C (1977)

Si dice che, nella fase di progettazione della Volvo 262C, il marchio svedese non si preoccupò di realizzare un modello in creta, che forse avrebbe fermato il disastro prima di compiersi. Per creare questa coupé, venivano tolti dalla linea del tetto della 262 GL 66 mm rendendo l’auto inutilizzabile per chiunque fosse più alto di 1,80 metri.