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Cinque auto talmente estreme che ti serve il casco per guidarle

Ci sono modelli di auto in cui la forma segue talmente la funzione da apparire davvero estremi. Sono modelli progettati senza compromessi, badando unicamente alla performance, dove ogni comfort passa in secondo piano. Tanto da eliminare persino il parabrezza e obbligare il guidatore a indossare il casco per non essere accecato dal vento. Sono auto radicali, che non vi consiglieremmo per andare a prendere i bimbi a scuola (anche perché in alcuni casi hanno un solo posto), probabilmente non hanno nemmeno un grande rapporto qualità/prezzo, ma che vi daranno soddisfazioni eccezionali nel caso vogliate scendere in pista. Col casco ovviamente!

Ariel Atom

La Atom è un esempio eccezionale di auto in cui lo stile viene disegnato dalla funzione. Anzi, a ben guardare non c’è praticamente uno stile. Le forme dell’auto sono create dallo stesso telaio tubolare, attraverso cui si vede i pilota e molte componenti meccaniche. Praticamente non ci sono elementi che non siano strutturali. Nonostante questo la Atom è una delle vetture più immediatamente riconoscibili al mondo. Nulla sembra nemmeno lontanamente simile.

BAC Mono

Come la Ariel Atom, la BAC Mono e la successiva Mono R hanno questo aspetto perché sono state progettate per essere veloci, non belle. Queste vetture di Briggs Automotive Company sono realizzate in modo molto simile a quello delle auto da corsa, con grande attenzione alla leggerezza e all’ottimale distribuzione dei pesi. La Mono è una monoposto a ruote coperte, un’accoppiata talmente valida che è esclusa dalla maggior parte delle competizioni, Formula 1 inclusa.

Caparo T1

La T1 è l’unica auto mai prodotta da Caparo Vehicle Technologies e sembra che sia stata progettata per una competizione che oggi ancora non esiste. Sebbene sia omologata, la T1 venne considerata dai recensori come un po’ troppo estrema per essere usata in strada. Di contro, com’è facile immaginare, è straordinariamente veloce in pista. La reputazione della T1 ebbe un duro colpo quando un esemplare prese fuoco durante le riprese per uno show televisivo britannico.

KTM X-Bow

La X-Bow è stata la prima auto prodotta dall’austriaca KTM, anzienda più conosciuta per le sue moto. Le forme della vettura con motore centrale Audi sono state chiaramente determinate dallo scopo che ha, ovvero essere estremamente veloce sia in strada che in pista. Tuttavia, la stessa cosa si può dire di buona parte delle motociclette e in effetti l’aspetto della X-Bow è firmato da Kiska, abiturale designer di KTM.

Radical

Per quasi 25 anni, Radical ha prodotto auto da corsa, alcune delle quali sono state omologate per l’utilizzo stradale. Le sue auto sembrano perfettamente a loro agio su un circuito, mentre su una strada pubblica il loro aspetto è piuttosto shockante. Radical è anche un esperto produttore di motori. Il suo V8 RPE è essenzialmente una coppia di unità di una Suzuki Hayabusa su un albero comune. Questo motore viene utilizzato su parecchie monoposto prodotte da altre aziende per l’utilizzo in gare in salita.