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Con il Project Rhino Krug aiuta a salvare i rinoceronti

Un rifugio sicuro, rosbuto all’esterno ma accogliente all’interno: è la semplice formula dietro ad ogni veicolo per l’overland, ma in particolare al nuovo Krug Expedition Project Rhino. Una vera casa a forma di scatola piena di servizi completamente autosufficienti montata sul telaio di un Mercedes Atego. Il Rhino però è più di un camper fuoristrada, è stato progettato per promuovere un turismo sostenibile ed essere un manifesto contro il bracconaggio.

Dieci anno dopo la sua fondazione, la Krug, azienda con radici in Ucraina e sede in Austria, ha lavorato per colmare il vuoto nella sua gamma in cui mancava un mezzo leggero nella categoria da 7,5 tonnellate. Potrebbe non sembrare troppo “leggero” per un profano, ma la gamma di Krug varia da una cellula “piccola” pensata per un camion da 8 tonnellate a una “XXL” adatta a un 6 ruote. Quindi un mezzo 4×4 lungo 627, nell’ottica di Krug, è un veicolo leggero e agile.

L’Atego non ha l’aspetto rude di un Unimog, ma fornisce comunque una piattaforma dotata di trazione integrale permanente e tre bloccaggi del differenziale. Il Project Rhino si basa sul 4 cilindri in linea da 231 CV di Mercedes ed è dotato di sedili riscaldati a sospensione pneumatica con supporto lombare, terzo sedile ribaltabile e cruise control. Come optional, il camper potrà essere dotato di portapacchi sul tetto, telecamera posteriore e un sistema di gonfiaggio semi-automatico degli pneumatici.

Spazio vivibile

La cellula abitativa del Rhino è realizzata con pannelli compositi da 60 mm e ospita un camera da letto posteriore con un letto matrimoniale fisso. Il letto rialzato crea una rilassante nicchia completa di luci da lettura, luci sul soffitto e spazio per stivare i propri oggetti. La dinette con doppia panca è posizionata di fronte al letto, è composta da un tavolo da pranzo removibile e può trasformarsi in un letto singolo per un eventuale terzo passeggero.

Un bagno ampio occupa buona parte della parete anteriore del modulo, offrendo una doccia, un wc a secco e un lavabo con rubinetto dedicato.

Il blocco cucina a L si incastra tra il bagno e la dinette, sul lato guida del veicolo. La zona è dotata di un piano a induzione a due fuochi e di un lavandino in acciaio inox, oltre agli armadietti. Il frigorifero/congelatore da 140 litri è posizionato sulla parete opposta, vicino alla porta d’entrata.

Per rimanere isolati

Il sistema off-grid del Krug Expedition Project Rhino sviene alimentato da una batteria standard agli ioni di litio da 300 Ah 24 V che può essere anche raddoppiata o triplicata in termini di capacità. Il camper è anche dotato di un inverter/caricatore da 5.000 VA, pannelli solari per 915 W e un convertitore DC-DC da 50A per caricare la batteria dall’alternatore.

Un sistema di riscaldamento a diesel Webasto Dual Top EVO 8 fornisce alla cellula calore e acqua calda. L’acqua viene conservata in un serbatoio da 285 litri e, dopo l’uso, finisce in un altro serbatoio da 140 litri.

Una buona causa

Il nome Project Rhino è tutt’altro che casuale. Krug Expedition ha infatti annunciato di voler collaborare con Nkombe Rhino, un’associazione sudafricana che lavora per proteggere i rinoceronti e altri animali selvatici. Krug ha spiegato che la pandemia ha accelerato il problema del bracconaggio a causa dell’effetto soffocante sulle economie locali. Per questo Krug devolverà i proventi delle vendite del Project Rhino a Nkombe.

L’azienda non ha ancora pubblicato il listino completa e suggerisce agli interessati di contattarli per un preventivo. Tuttavia i prezzi dovrebbero variare da circa 300.000 a 330.000 euro.

Krug Expedition Project Rhino – Le foto