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Dacia Duster, amplia la gamma motori e diventa più connessa

Nonostante siano passati più anni rispetto al consueto giro di boa dei restyling, anche Dacia Duster rinnova (leggermente) i connotati per non perdere la sua leadership. Il celebre SUV del brand di casa Renault, aggiorna la linea motori e le dinamiche di bordo, fedele ancora una volta al suo essere così pragmatica ed economica.

Dacia Duster, la gamma motori

Dopo il restyling ecco come si presenta la famiglia di motorizzazioni del SUV “rumeno”. L’elettrificazione latita, ma almeno tutte le unità sono rispondenti alle ultime normative in fatto di emissioni nocive, ovvero quella Euro 6D Full. Duster è ora disponibile con cambio automatico EDC (Efficient Dual Clutch) a sei rapporti con il motore TCe 150, mentre la capacità del serbatoio GPL sulla versione TCe 100 Bi-Fuel è stata aumentata del 50%, ovvero 49,8 litri. La formazione dei propulsori comprende:

Diesel:

  • dCi 115 (due ruote motrici o quattro ruote motrici) abbinato a un cambio manuale a sei marce.

Benzina:

  • TCe 90 (due ruote motrici) abbinato a un cambio manuale a sei marce.
  • TCe 130 (due ruote motrici) abbinato a un cambio manuale a sei marce.
  • TCe 150 (due ruote motrici) abbinato a un cambio automatico EDC a sei rapporti.
  • Bi-Fuel (benzina-GPL): TCe 100 (due ruote motrici) abbinato a un cambio manuale a sei marce.

Dacia Duster ecco cosa cambia

Nella parte anteriore adotta le caratteristiche di stile viste per la prima volta sulla Nuova Sandero e sulla Sandero Stepway. I nuovi gruppi ottici includono luci diurne a forma di Y, mentre sul frontale si staglia la nuova griglia del radiatore cromata 3D.

Duster è il primo modello Dacia ad essere dotato di indicatori di direzione a LED anteriori. Questa tecnologia è utilizzata anche per le luci anabbaglianti (di serie con attivazione automatica degli abbaglianti) e per le luci targa. Nuovo il design dello spoiler posteriore e dei nuovi cerchi in lega da 16 e 17 pollici. A bordo invece presenziano nuovi rivestimenti, nuovi poggiatesta e una console centrale alta con un ampio bracciolo retrattile. Dacia Duster offre anche due sistemi multimediali con un nuovo touchscreen da 8 pollici.

Una delle principali novità è l’inclusione di una console centrale alta con un ampio bracciolo che si ritrae di 70 mm. Disponibile a seconda della versione, ospita un vano portaoggetti richiudibile da 1,1 litri e due prese USB di ricarica per i passeggeri posteriori.

La dotazione di serie comprende lo schermo del computer di bordo, l’attivazione automatica degli abbaglianti, il cruise control e il limitatore di velocità con comandi retroilluminati al volante. Il climatizzatore automatico con display digitale e i sedili anteriori riscaldati sono invece parte del corredo degli allestimenti più ricchi.

Il fronte dell’infotainment prevede, oltre al dispositivo audio Dacia Plug & Music (radio, MP3, USB e Bluetooth), due nuovi sistemi multimediali: il Media Display e il Media Nav. Questi sono accessibili attraverso il nuovo touchscreen da 8 pollici. Il primo comprende sei altoparlanti, radio DAB, connettività Bluetooth, due porte USB, e connettività wireless compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.

Specifici comandi al volante vengono utilizzati per attivare il riconoscimento vocale che consente al guidatore di controllare uno smartphone iOS o l’assistente di Google con la propria voce. Il Media Nav si arricchisce invece di navigazione a bordo e la connettività Wi-Fi per Apple CarPlay e Android Auto. Prezzi e data di uscita non sono ancora stati comunicati.

Dacia Duster – Le foto