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E se le componenti di auto iconiche diventassero elementi di arredo?

L’arte del riciclo, si dice. Sta prendendo sempre più piede, infatti, il concetto di upcycling, ovvero del recupero di oggetti che in alternativa finirebbero in discarica, una forma di riciclaggio che trasforma un prodotto esistente in qualcosa di nuovo e originale

L’upcycling ha un valore nobilissimo e diverse implicazioni se vogliamo anche etiche: meno inquinamento, meno spreco, più diversificazione della merce quindi meno massificazione. Ci sono anche aspetti più sentimentali, come ad esempio l’idea che un oggetto non sia “esaurito” ma che possa avere una nuova vita, magari con una forma diversa. Molto applicato nel mondo della moda, perché non adottare questo principio anche all’automotive? È esattamente ciò che ha ipotizzato il portale inglese Hippo Leasing, progettando alcuni potenziali complementi di arredo partendo da alcune componenti di vetture.

Caminetto Bugatti Veyron

Non romba più, in compenso produce fuoco e fiamme e non è per un guasto! Della Bugatti Veyron, Hippo Leasing ha immaginato di utilizzare la griglia anteriore per trasformarla in un caminetto su basamento centrale, pronto a regalare attimi di impagabile relax. Un design degnissimo di nota, con tanto di insegna e finiture Bugatti.

Tavolino Aston Martin DB5

Lanciata nel 1963, la Aston Martin DB5 è una gran turismo di lusso. Come non ricollegarla all’icona di stile James Bond, alias Sean Connery, nel film del ’64 Goldfinger? Impossibile. E non è altrettanto impossibile portare questo stile nel proprio salotto di casa. Il secondo, mirabile, complemento di arredo ipotizzato è un tavolino lineare in alluminio. Oltre al marchio presente sulla struttura, il ripiano è costituito da un volante DB5 vintage, su cui poggia delicatamente un vetro.

Lampada da terra Audi Quattro

Questo upcycling incontrerebbe sicuramente il favore di tutti gli appassionati di rally. L’Audi Quattro S1 è considerata una delle migliori auto da rally di tutti i tempi: in quattro anni vinse ben cinque campionati, regalando forti emozioni ai fan. Dotata degli iconici fari della Quattro S1, questa lampada potrebbe produrre molta luce. In un ambiente dal gusto industrial, ben si sposerebbe inoltre con il design classico di un Chesterfield in pelle.

Portaombrelli Lamborghini Countach

Sicuramente questo portaombrelli, posizionato all’ingresso, fornirebbe subito qualche indizio su chi abita la dimora: un appassionato di auto. In questo caso è il design inconfondibile della Lamborghini Countach a rendere unico un oggetto che altrimenti sarebbe solo un banale portaombrelli. Per il progetto è stato utilizzato il cerchio che caratterizzava le versioni LP400 S, LP500 S e LP5000 Quattravalvole per essere declinato in questo complemento di uso quotidiano. Un design imperdibile per i fan sfegatati della Lambo.

Altoparlante Bluetooth Nissan Skyline R34

Immortalata nella serie Fast and Furious, i seguaci del Japfest, la più importante celebrazione della cultura e delle auto giapponesi in Europa, l’hanno nominata la vettura made in Japan più iconica di sempre. Parliamo della Nissan Skyline. Il suo impianto audio pompava nelle casse divinamente, per questo è stato pensato riadattato a un sistema di altoparlanti. Il risultato? Integrato in una coppia di luci Skyline posteriori il nuovo sistema di altoparlanti fornisce un audio surround perfetto per ogni ambiente e certamente di grande impatto.

Sgabello Mercedes 300SL

In questo progetto si sono sfiorati alti livelli di visione upcycling. È stata, infatti, utilizzata la portiera ad ala di gabbiano di una delle più iconiche ed eleganti vetture, la Mercedes 300SL, trasformandola in un elemento centrale per la propria cucina o sala da pranzo. Leggero e con un che di aerodinamico, questo sgabello saprebbe rendere ogni ambiente grintoso e accattivante, oltre che unico.

Orologio Citroen DS

E infine ecco proposto un orologio, questa volta realizzato con il volante probabilmente più unico di tutti i tempi. Era infatti presente sulla prima Citroën DS che debuttò nel 1955. Questo volante, ai tempi, sarebbe stato qualcosa di mai visto prima, realizzato proprio come caratteristica di sicurezza, poiché il raggio curvo e decentrato era stato studiato per deviare il guidatore lontano dallo sterzo colonna in caso di incidente. Sicurezza una volta, monitoraggio dello scorrere del tempo oggi, con una dose massiccia di design.