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Incidente catastrofico per il Roomba più veloce del Mondo

Quando si pensa di averle sentite tutte è il momento esatto in cui si viene smentiti. Ecco, questo succede proprio oggi, perché tra tutti i mezzi motorizzati modificati non avevamo ancora sentito parlare del Roomba. Sì, il robot aspirapolvere. Non si tratta semplicemente di un Roomba modificato, ma bensì del più veloce del Mondo.

Innanzitutto però chiamiamolo con il suo vero nome, Vroomba, così lo ha battezzato il suo “sviluppatore”, lo Youtuber Electrosync. Ma partiamo dal principio, perché questo non è il primo modello sviluppato, ma il secondo. Il modello precedente, che detiene ancora il record, infatti raggiungeva i 56 chilometri orari. Può sembrare una velocità non così alta ma se si pensa però all’oggetto in sé e per sé – senza sospensioni, ruotini piccolissimi, ruote motrici in tandem – è una velocità davvero elevatissima. L’unico neo della prima versione però era la poca stabilità, così Electrosync ha deciso di sviluppare Vroomba con l’elemento che poteva aiutarla: la deportanza aerodinamica.

Electrosync ha quindi stampato in 3D degli elementi più resistenti e durevoli in fibra di nylon e carbonio, come nuovi supporti del cambio, un diffusore, un’ala, uno splitter e niente di meno che un fondo piatto. Dotandolo anche di un controller RC con stabilizzazione giroscopica per migliorare la stabilità sotto potenza.

Pur avendo ricevuto tutte queste migliorie, il Vroomba è comunque rimasto molto instabile e difficile da controllare. Infatti, purtroppo durante una corsa ad alta velocità su di una strada asfaltata, attorno ai 40 chilometri all’ora, si è schiantato frantumandosi contro un marciapiede. Il telaio originale del Roomba ha subito danni significativi e uno dei componenti principali è caduto in un canale di scolo. Durante l’impatto, inoltre, è andata distrutta anche la telecamera interna perdendo tutte le registrazioni.

Ma come si dice? “Chi la dura la vince”. Infatti Electrosync non si dà per vinto e utilizzando tutte le parti composite originali intatte ricostruirà il suo prototipo, ricostruendo il telaio in fibra di carbonio per un altro tentativo da record. Lo vedremo presto nei libri dei Guinness World Records?