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La metà dei guidatori vorrebbe l’intelligenza artificiale in auto

Da alcuni anni possiamo parlare con i nostri veicoli con diversi comandi vocali, sia personalizzati da ogni casa automobilistica che con gli stessi usati per gli assistenti vocali domestici. Tuttavia, nessuno di questi assistenti vocali ha mai convinto fino in fondo. Il proliferare di intelligenze artificiali come ChatGPT fa però pensare che questi strumenti saliranno a bordo anche delle automobili, eliminando del tutto o in parte la difficoltà di parlare con gli attuali sistemi.

Un recente studio di Soundhound, azienda che sviluppa intelligenze artificiali vocali, ha dimostrato che a bordo delle vetture la risposta “Scusa, non ho capito” era piuttosto diffusa e che ciò ha portato molti a rinunciare ai comandi vocali nei loro veicoli. Tuttavia, in base allo studio, la metà dei conducenti ha affermato che è probabile o molto probabile che utilizzerebbe in auto un assistente vocale basato su un’intelligenza artificiale generativa come ChatGPT. La probabilità è ancora più alta, il 75%, tra coloro i quali già utilizzano i comandi vocali.

Le persone vogliono un assistente vocale che funzioni semplicemente per attività base come navigazione, audio, ricerca locale, chiamate e messaggi di testo. Si desiderano funzionalità di intelligenza artificiale generativa più sofisticata per rispondere a domande relative alla manutenzione dei veicoli, alle regole del traffico, ai luoghi o alle attrazioni della destinazione impostata, ai consigli per percorsi panoramici e ad altre domande relative a viaggi su strada in auto.

Lo studio non era casuale: Soundhound produce Chat AI for Automotive, che combina le capacità di intelligenza artificiale con un assistente vocale. Il risultato è una tecnologia con cui è effettivamente possibile parlare, che offre al conducente e ai passeggeri l’accesso a vaste risorse informative trasmesse con una capacità di conversazione.

Per evitare quelle che sono note come allucinazioni dell’intelligenza artificiale, Soundhound applica un mix di ingegneria del software e di apprendimento automatico per selezionare le risposte corrette dal dominio più appropriato. Quindi il sistema è in grado di generare in tempo reale risposte a domande per esempio su navigazione, meteo, azioni o stato dei voli.