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L’AIM EV Sport 01 ha due motori sull’asse posteriore e 490 CV

Dalle parti di AIM sembrano avere grandi mire sul fronte della mobilità elettrica ad alte prestazioni, tanto che da aver coinvolto Shiro Nakamura, ex progettista Nissan, nella creazione della AIM EV Sport 01. Ma di cosa si tratta?

AIM è un’azienda fondata nel 1998 come società di ingegneria attiva nel mondo del motorsport e, più recentemente, ha deciso di orientare il proprio interesse nei confronti dei veicoli elettrici sportivi, in cui la EV Sport 01 rappresenta il primo vero e proprio modello. Dopo aver ottenuto un interessante riscontro durante la presentazione statica all’Automobile Council Classic Car Show in Giappone lo scorso aprile, il veicolo si prepara ora a fare il suo debutto dinamico questa settimana al Festival of Speed di Goodwood.

Per quanto concerne le sue caratteristiche, il biglietto da visita stilistico più appariscente è costituito dalle porte con apertura a farfalla che, unitamente alle dimensioni compatte (misura solo 3,9 m di lunghezza) ricordano un po’ la Toyota Sera JDM degli anni Novanta.

Il layout a trazione posteriore rende la EV Sport 01 a doppio motore diversa dalla maggior parte delle auto con due motori elettrici, che di solito ne montano uno a ciascuna estremità dell’auto, conferendole una trazione integrale. Nel caso dell’AIM, invece, entrambi i motori sono collocati nella parte posteriore e generano una potenza combinata di 490 CV (360 kW).

Si tratta di una potenza sostanzialmente inferiore ai 608 CV (447 kW) che erano stati immaginati nel momento in cui la Sport 01 ha fatto il suo debutto in aprile, ma che saranno comunque in grado di fornire prestazioni ragionevolmente elevate dato il peso a vuoto relativamente basso di 1.425 kg, ottenuto grazie all’utilizzo estensivo di pannelli di carbonio su una struttura in alluminio. Le sospensioni anteriori e posteriori hanno invece un classico schema a doppio braccio oscillante.

Anche se AIM ha affermato che l’auto è stata sviluppata solo come concept per mostrare le sue capacità e i suoi propulsori proprietari, l’accoglienza entusiastica ricevuta finora potrebbe convincere l’azienda a dare il via a una piccola produzione…