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L’intelligenza artificiale mette a rischio i posti di lavoro

La fabbrica BMW dove vengono realizzate la Serie 1 e i crossover X1 e X2, è la prima al mondo a digitalizzare e automatizzare completamente il processo di ispezione e marcatura delle superfici verniciate, identificando i difetti nella finitura che vengono poi corretti dai robot.

A Regensburg un monitor proietta motivi a strisce bianche e nere sulla superficie di un veicolo, che viene poi scansionato da una telecamera che identifica qualsiasi cambiamento nelle strisce riflesse. Il computer quindi memorizza digitalmente la posizione, la forma e la profondità del difetto, creandone un’immagine 3D.

Il lavoro è gestito da quattro robot che possono levigare la vernice problematica e applicare il composto lucidante. BMW afferma che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale durante tutto il processo si traduce in tempi di consegna più rapidi e on un livello costantemente elevato di qualità della superficie. Ecco perché prevede di implementare la tecnologia negli altri stabilimenti in tutto il mondo. 

I Robot comandati dall’intelligenza artificiale non possono però occuparsi dei bordi della carrozzeria dell’auto, o dei bordi dei pannelli che combaciano con un altro pannelli. Inoltre, non sono in grado di gestire gli sportelli del serbatoio del carburante, che sono troppo fragili per questo genere di robot. Quindi BMW ha ancora bisogno che i lavoratori umani intervengano e aggiungano gli ultimi ritocchi alle riparazioni della carrozzeria e conducano l’ispezione finale della stessa… ma fino a quando?