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Mancano i cablaggi per le auto a causa del conflitto tra Russia e Ucraina

Un’autovettura può richiedere fino a 5 km di cavi. E se la maggior parte dei cablaggi sono realizzati in Ucraina, questo può essere un problema. Soprattutto se un conflitto a fuoco ha stravolto completamente, oltre alle vite, anche la normale attività industriale.

La guerra tra Russia e Ucraina ha colpito fornitori tra cui Leoni, Fujijura e Nexans. Un cablaggio è una parte fondamentale dell’impianto elettrico di un veicolo. La Leoni, che possiede due fabbriche nell’Ucraina occidentale, si sta affrettando a compensare le perdite. L’azienda tedesca ha due stabilimenti a Stryi e Kolomyja, e ha detto di aver formato una task force per valutare gli sviluppi.

Un’industria fiorente

Per ridurre i costi e competere meglio nell’industria automobilistica globale, fornitori tra cui la tedesca Forschner, Kromberg & Schubert, Prettl, SEBN e la giapponese Yazaki, hanno creato un importante settore di produzione di cablaggi in Ucraina. Settore che dispone anche di una forza lavoro qualificata.

Come riporta la Reuters, secondo un’analisi dei dati Comtrade del 2020 effettuata dalla società di consulenza AlixPartners, i cablaggi erano il componente automobilistico più importante dell’Ucraina esportato nell’Unione Europea. UkraineInvest, l’ufficio di promozione degli investimenti del governo ucraino, afferma che 22 aziende automobilistiche hanno investito più di 600 milioni di dollari in 38 stabilimenti che impiegano oltre 60.000 ucraini. Molti, anche se non tutti, producono cablaggi.

Questi stabilimenti sono vicini alle fabbriche di automobili in Germania e ai centri di produzione che le case automobilistiche internazionali hanno costruito nell’Europa centrale. Fonti del settore affermano che potrebbero volerci mesi prima che i fornitori aumentino la capacità in luoghi alternativi nelle loro reti, richiedendo spazio in fabbrica, macchinari e strumenti, lavoratori e finanziamenti.