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Mercury Racing presenta il fuoribordo che parteciperà al mondiale E1

Il Campionato mondiale E1 è stato pensato come una serie di competizioni per imbarcazioni foiling alimentate da un fuoribordo elettrico: un evento che dovrebbe favorire lo sviluppo di un’imbarcazione da diporto a propulsione elettrica ed è proprio per questo motivo che Mercury Racing ha ufficialmente scelto di partecipare al Campionato E1 come partner ufficiale per la propulsione e l’elica.

La premessa della competizione consiste in una serie di gare su circuito inshore con imbarcazioni monotipo che si svolgono in luoghi urbani di grande fascino, come Monaco, Venezia, Parigi o Manhattan. La prima gara si terrà entro la fine del 2023 in una località ancora da definire.

Lo scafo e la coperta delle RaceBird sarà interamente in fibra di carbonio. I foil principali sono stati regolati per consentire la messa a punto della portanza e dell’assetto dell’imbarcazione.

Il Mercury Racing E1-X

È inoltre stato condiviso che le imbarcazioni saranno alimentate da una batteria agli ioni di litio da 35 kWh e da un fuoribordo Mercury Racing E1-X con una potenza di picco di 150 kW (circa 200 CV). La velocità massima prevista è di circa 93 km/h. Gli hydrofoil attaccati alle carene e al motore fuoribordo sono in grado di sollevare l’imbarcazione sopra la superficie dell’acqua, consentendo una resistenza minima e la massima efficienza energetica. I foil principali saranno fissi, ma il foil di poppa si muoverà con il fuoribordo mentre viene trimmato e regolato in altezza sullo specchio di poppa, dando così al pilota il controllo dell’assetto della barca.

Il motore elettrico ha una velocità di picco di circa 7.000 giri/min, circa 1.000 giri/min più veloce di un motore a combustione interna da 2,1 litri. Il team Mercury Racing ha scelto un rapporto di trasmissione di 2,07 a 1 per questo progetto, con l’inverter DC-to-AC che è posizionato sopra il motore elettrico.

Tre componenti del gruppo propulsore necessitano di raffreddamento: il motore elettrico, l’inverter e la batteria da 35 kWh situata all’interno dell’imbarcazione. In virtù di ciò, sono previsti due sistemi di raffreddamento chiusi separati e scambiatori di calore ad acqua di mare. Piuttosto che creare nuovi componenti per il sistema di raffreddamento, gli ingegneri di Mercury Racing hanno cercato soluzioni nei componenti Mercury esistenti: il radiatore della trasmissione di un fuoribordo Mercury Verado V-12 funge da scambiatore di calore per il raffreddamento del motore e dell’invertitore, mentre i sensori di pressione, i sensori di temperatura, il serbatoio del refrigerante e altri componenti per i sistemi di raffreddamento provengono dai motori entrobordo Mercury Racing QC4.