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Nella Captiv di Ringbrothers sono i dettagli a fare la differenza

Se siete appassionati di muscle car e non avete mai sentito parlare di Ringbrothers, vi consigliamo di rimediare al più presto. Si tratta infatti di un’azienda ossessionata dal rendere eccezionali automobili della “vecchia scuola”. Naturalmente l’elaboratore ha anche lavorato su alcuni modelli moderni, ma gli appassionati lo conoscono per la particolare affinità con le muscle car. L’ultima in ordine di tempo è stata chiamata Captiv.

Si tratta di una Dodge Charger del 1969 che nasconde un motore Hellcat da 707 CV. Ad esso è accoppiata una trasmissione manuale Tremec a 6 marce che spedisce la cavalleria alle ruote posteriori tramite un albero di trasmissione QA1 in fibra di carbonio. Altri punti salienti includono le ruote HRE personalizzate, i freni Baer a 6 pistoncini e gli pneumatici Michelin Pilot Sport 4S. MoTeC si è occupata della gestione del motore, mentre Flowmaster ha fornito l’impianto di scarico personalizzato che esce dietro alle ruote posteriori.

Ricavato dal pieno

Per quanto tutte queste dotazioni siano eccezionali, sono i dettagli più piccoli che lasciano davvero a bocca aperta. Le leve degli indicatori ricavate dal pieno sono solo un’assaggio delle parti realizzate con questo metodo durante la costruzione. L’abitacolo è rifinito in modo squisito in pelle ed è dotato di due sedili Recaro personalizzati. Il clou degli interni è però la corona del volante in fibra di carbonio, con raggi e mozzo in alluminio ricavato dal pieno e comando del clacson stampato in 3D.

L’auto è stata costruita per Greg Murphy, leggenda del motorsport neozelandese e personaggio TV, che ha smontato la vettura prima di spedirla negli Stati Uniti per il restauro. Qui è stata sottoposta a circa 1.000 ore di lavori di carrozzeria che includevano la realizzazione di un telaio monoscocca.

Poi si è passati alla verniciatura in Signal Yellow di Porsche, qui ribattezzata Pile Up Yellow. La procedura prevede 4 mani di base bianca prima dell’applicazione del giallo, che poi viene a sua volta ricoperto da 6 mani di trasparente. In seguito la carrozzeria è stata lucidata con una finitura a specchio per apparire la Captiv di Ringbrothers incredibile da ogni angolazione.

Dodge Charger Captiv by Ringbrothers – Le foto