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Nuova Jeep Compass, il 4×4 diventa solo elettrificato

La gamma Jeep si rinnova all’insegna di Compass. Sebbene sia marchiata come nuova, di fatto si tratta di un restyling marcatamente profondo. Mentre le proporzioni sono rimaste pressoché invariate, a fare la differenzia è la vita di bordo. Punta molto (o quasi tutto) sull’edizione 4xe ibrida plug-in e annovera una suite di sistemi di assistenza alla guida di livello 2. Aggiornata la gamma motori.

Vista da fuori

Le novità più rilevanti si riferiscono ai proiettori con luci diurne, abbaglianti, anabbaglianti e fendinebbia full LED. Lo stesso trattamento ha riguardato il posteriore. Per quanto il design sia stato elaborato, con modifiche stilistiche che hanno toccato pure la celebre griglia anteriore, le differenze rispetto al modello che va a sostituire non appaiono così marcate.

La nuova Jeep Compass segue sostanzialmente tre filoni (leggasi anche allestimenti). Il modello Limited, stilisticamente parlando, è quello più votato ad una mobilità urbana. È provvisto di paraurti di colore nero e di nuovi cerchi in lega da 18 pollici.

La S invece dovrebbe alimentare l’aspetto più elegante di Compass, grazie a finiture grigio metallizzato, paraurti in tinta carrozzeria e nuovi cerchi in lega da 19 pollici multi razze. A chiudere invece quella più in linea con gli ideali Jeep, ovvero la versione di Compass più votata all’off-road, provvista pure di badge ‘Trail Rated’. Nello specifico si tratta del modello Trailhawk, che mette sul piatto un trattamento specifico della griglia, cornici dei fendinebbia in tinta e cerchi da 17 pollici specifici per l’off-road.

Vista da dentro

Chi davvero può considerarsi veramente nuova è la plancia di Jeep Compass. Il lavoro in abitacolo è certamente la novità più interessante. Al di là dell’inserto cromato che avvolge l’intero profilo della plancia – ovviamente personalizzabile – è il nuovo il quadro strumenti digitale full HD da 10,25” a fare la differenza. Elemento che sarà di serie proprio sugli allestimenti Limited, Trailhawk e S. Diverse le schermate disponibili, personalizzabili dall’utente finale.

Ma se lo spazio non è mutato, è invece migliorata la disponibilità di vani portaoggetti. È stato ridisegnato il tunnel centrale, che dispone di uno spazio di circa 5 litri sotto il bracciolo centrale. Oltre ad un altro scomparto da 2,4 litri accanto alla nuova leva del cambio. Alla fine, tirando le somme, il dato complessivo segna un +4,4 litri rispetto all’edizione precedente di Compass.

La tecnologia di bordo

Sulla media di casa Jeep debutta il sistema multimediale Uconnect 5. Sono tre quelli disponibili e sono provvisti di un display touch posto al centro della plancia, che ha una diagonale di 8,4 o 10,1 pollici. Il dispositivo è integrato con i nuovi protocolli wireless di Apple CarPlay e Android Auto. Oltre alle funzionalità di Amazon Alexa, attraverso l’interfaccia “Home to Car” offerta dalla skill “My Jeep”. Su tutte le versioni è di serie la ricarica wireless per i dispositivi mobili.

L’edizione più completa annovera pure il sistema di navigazione (made in TomTom) che impiega aggiornamenti seamless e “Over The Air” per le mappe. Inoltre è stato ampliato il numero di funzionalità della app My Uconnect, grazie ad una serie di aggiornamenti relativi agli Uconnect Services. Aggiornamenti che consentono di monitorare lo stato del veicolo, effettuare pagamenti (carica della batteria) oppure ancora chiedere assistenza.

Motori aggiornati

Come di consueto la gamma di propulsori della Jeep Compass è formata da unità benzina, diesel ed ibride plug-in. Nel primo caso si tratta del più recente 1,3 litri GSE offerto con due livelli di potenza: 130 CV e 150 CV, con 270 Nm di coppia motrice. Entrambi sono destinati alla versione a trazione anteriore, ma il primo è provvisto di cambio manuale a sei marce, il secondo di trasmissione a doppia frizione DDCT.

Sul fronte Diesel presenzia invece l’aggiornato Multijet II da 1,6 litri, capace di 130 CV e 320 Nm di coppia. Di serie il cambio manuale a sei marce e la trazione anteriore. A proposito di trazione, sparisce il 4×4 “vero”, perché le quattro ruote motrici saranno disponibili solo nel formato 4xe. Quello ibrido plug-in in cui un motore elettrico provvede alla trazione delle ruote posteriori.

Da una parte il turbo benzina da 1,3 litri che eroga, a seconda delle versioni, 130 o 180 CV. A questi si aggiungono 60 CV prodotti dal motore elettrico per un totale di 190 CV (versioni Longitude e Limited) e 240 CV (Trailhawk e S). Il pacco batteria da 11,4 kWh consente un’autonomia compresa tra i 47 e 49 km (ciclo WLTP), in base alla versione. Le emissioni medie di CO2 sono tra contenute tra i 44 e 47 g/km in modalità ibrida (ciclo WLTP).

Sicurezza e gamma

La nuova Jeep Compass è provvista di tutta una serie di dispositivi che la classicano come vettura di livello 2 nell’ambito della guida assistita. La novità più rilevante è appunto l’Highway Assist. Sistema che impiega i dispositivi Adaptive Cruise Control e Lane Centering per mantenere la vettura all’interno della propria corsia (a patto che le linee siano ben visibili). Sarà disponibile a richiesta sulle versioni Limited ed S nella seconda metà dell’anno. Sulla Trailhawk (e pure sulla S) si potrà invece optare per un sistema di telecamera 360°.

La gamma sarà predisposta come l’attuale, con il modello Longitude a rappresentare la scelta d’ingresso. Spazio poi a quello Limited, al più ricco S e ovviamente alla variante Trailhawk, che vanta nello specifico un angolo di attacco pari a 30,4 gradi, un angolo di uscita di 33,3 gradi, e un angolo di dosso pari a 20,9 gradi, oltre ad un’altezza da terra di 21,3 cm. Ma la prima edizione a debuttare sul mercato sarà la versione speciale “80° Anniversario”.

Il listino prezzi in Italia parte da 29.850 euro per il motore 1.3 benzina da 130 CV in allestimento Longitude, fino a raggiungere i 49.200 euro per il top di gamma con motorizzazione plug-in hybrid.