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Comprare una Polestar 1 scambiando un’opera d’arte si può fare

Impara l’arte e mettila da parte diceva qualcuno. Ma forse, contestualizzando nel modo corretto, sarebbe meglio dire “compra l’arte e mettila da parte”. Perché un giorno potrebbe tornare utile per comprare una vettura nuova.

Singolare l’iniziativa promossa da Polestar, il marchio cino-svedese di vetture performanti ed ecologiche. Il brand introdurrà un nuovo modo per acquistare il suo ibrido ad alte prestazioni elettriche, la Polestar 1, prima che raggiunga il termine della produzione entro la fine dell’anno. Ai potenziali acquirenti verrà offerta l’opportunità di pagare il veicolo da 155.000 euro scambiando opere d’arte che già possiedono.

Un baratto per farla breve, che stravolge i normali canali di acquisto e che potrebbe essere proficuo da entrambi le parti, ma soprattutto per Polestar. Anche perché l’arte in generale è spesso considerata un bene rifugio e quindi il valore di un’opera impiegata per comprare la 1, potrebbe anche acquisire valore nel tempo, consentendo al marchio cino-svedese di consolidare il “baratto”, massimizzandone il profitto.

Ecco perché Polestar prenderà in considerazione tutte le forme d’arte, inclusi dipinti, sculture, fotografie, installazioni e altro ancora. Le proposte in arrivo saranno esaminate da Dalenson e, se ritenute rilevanti, riceveranno una stima di valutazione dalle due più grandi case d’asta: Sotheby’s e Philips. È intenzione di Polestar, dopo un periodo di proprietà, vendere l’arte, o tramite le case d’asta di cui sopra o tramite i commercianti che rappresentano gli artisti. Il programma inizia il 10 giugno 2021 e durerà fino al 15 agosto 2021 in Europa e Nord America e le iscrizioni possono essere effettuate su polestar.com/art/.

Thomas Ingenlath, CEO di Polestar, afferma: “Adoro l’idea di permettere ad artisti e collezionisti di acquistare una Polestar 1 con l’arte: è un’auto così speciale e volevamo trovare un modo unico per celebrarla prima che la sua produzione finisca. È fatto a mano, prezioso e tangibile, proprio come un’opera d’arte”.