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SsangYong Motor deve trovare un nuovo acquirente

SsangYong Motor ha annunciato che l’accordo di acquisizione del produttore di autobus elettrici Edison Motors è stato annullato. Secondo le fonti asiatiche, il potenziale acquirente non ha completato il pagamento prima della scadenza, e i manager di SsangYong hanno dunque dichiarato che cercheranno un nuovo acquirente.

Si comincia da capo

L’accordo tra SsangYong Motor e un consorzio guidato da Edison Motors è stato a lungo oggetto di attenzioni fin dall’ottobre 2021, con le due parti che hanno firmato il contratto nel gennaio 2022. L’acquisizione di una quota di maggioranza di SsangYong sarebbe costata al consorzio 305 miliardi di won (circa 226 milioni di euro), con un pagamento anticipato del 10%. I restanti 274,3 miliardi di won (204 milioni di euro) sarebbero dovuti essere depositati entro il 25 marzo, cosa che non è avvenuta, violando così i termini del contratto.

Ricordiamo che SsangYong è di proprietà di Mahindra & Mahindra, che ha acquistato una quota del 75 per cento nel 2010. L’azienda ha presentato una richiesta di amministrazione controllata nel 2020, considerato che non era più in grado di rimborsare i suoi prestiti. Dopo non essere riuscita a trovare un acquirente, SsangYong è quindi finalmente entrata in amministrazione controllata nell’aprile 2021.

Nonostante gli ostacoli finanziari, SsangYong è comunque riuscita a modernizzare la sua gamma. Negli ultimi anni, l’azienda ha per esempio lanciato il nuovo Korando, il Tivoli rinnovato, un Rexton significativamente aggiornato e il Korando EV completamente elettrico. Inoltre, SsangYong ha previsto l’X200 e l’J100 in entrambe le forme, SUV e pickup, per il 2022.

Insomma, modelli che dimostrano che la casa automobilistica coreana potrebbe avere ancora un futuro, a patto che riesca a trovare un acquirente disposto a pagare i suoi debiti.